Scalciare è un normale comportamento per un cavallo. Sebbene possa verificarsi in qualsiasi circostanza che preveda un potenziale contatto, il pascolo è la situazione in cui più comunemente volano calci tra cavalli, ad esempio mentre sono impegnati nel foraggiamento o nell'attività riproduttiva. La domanda "perché i cavalli scalciano" probabilmente ha molte risposte e altrettanto molteplici possono essere i significati di questa azione. Può essere un comportamento aggressivo e, in tal caso, il più delle volte si manifesta quando un individuo – conspecifico o di specie diversa – si avvicinava troppo.
L’invasione dello spazio personale del cavallo è spesso dovuta alla permanenza in ambienti troppo ristretti, come il van adibito al trasporto. È in queste circostanze che più facilmente provocano lesioni, poiché nei gruppi di cavalli liberi la potenziale vittima di solito ha ampio spazio per evitare l'aggressore. Anche la competizione per una risorsa può indurre un cavallo, sia subordinato che dominate, a scalciare. Non sempre, comunque, si tratta di un comportamento aggressivo.
Le motivazioni per cui i cavalli scalciano
I cavalli scalciano per una serie di motivi. Come abbiamo visto, il calcio può essere sferrato con intento aggressivo, e il significato può essere la minaccia da paura. Il cavallo può calciare con l’arto posteriore per difendersi, per esempio, perché ha paura mentre viene maneggiato dagli esseri umani, come quando viene domato a sella. Il calcio aggressivo difensivo è prevedibile, e di solito preceduto da segnali di avvertimento, come le orecchie rivolte indietro, che si dovrebbe riuscire a cogliere prontamente.
Non tutti i calci però sono dovuti ad aggressioni: alcuni si verificano accidentalmente, come espressione di comportamenti esuberanti. E possono anche far parte di un’interazione di gioco: in questo caso sono generalmente inaspettati, non mirati e associati a poca forza, ma possono anche essere più violenti e portare a lesioni non intenzionali. I cavalli che sono tenuti in un box per la maggior parte della giornata spesso, quando arrivano al paddock, scalciano per liberare l'energia repressa e, infine, un cavallo può scalciare anche per un fastidio, come quello provocato dalla puntura di insetti.
Come comportarsi quando il cavallo scalcia
È stato stimato che, con uno zoccolo, un cavallo è in grado di scalciare con una forza pari a quasi due volte la propria massa corporea, che corrisponde a circa una tonnellata, e pari a quattro volte il carico di impatto che la maggior parte dei caschi da equitazione può sopportare. Non è richiesto un eccessivo sforzo di immaginazione per comprendere che quel calcio può fare molto male, o addirittura rivelarsi letale, dato che frequentemente ad essere colpita è la testa. Se un cavallo sta scalciando, è assolutamente necessario allontanarsi e tenere una condotta che non lo faccia sentire minacciato, quindi evitare di urlare, gesticolare o correre.
Va da sé che saper comprendere i comportamenti dei cavalli sia l’ingrediente chiave per un’interazione sicura, nella quale simili spiacevoli incidenti, che non a caso coinvolgono più spesso persone molto giovani e quelle inesperte, vengano prevenuti. Le vittime più comuni si contano tra le persone che, al momento dell'infortunio, stavano spostando il cavallo, o lo stavano strigliando. Indossare un copricapo protettivo anche mentre non si è in sella può comunque essere utile, soprattutto durante la cura degli zoccoli, ossia quando i calci del cavallo possono provocare un trauma diretto al viso.
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