Alcuni cani ululano ai rumori forti, altri alle ambulanze, altri ancora in momenti che sembrano non avere una spiegazione ai nostri occhi. Il motivo di questo comportamento va cercato nelle radici della storia in comune con il loro antenato: il lupo, un animale che ancora oggi mantiene questo comportamento sia in natura che in cattività.
L'origine dell'ululato
I lupi sono (come i cani) animali sociali in grado di strutturare dinamiche e gerarchie anche molto complesse all'interno di un gruppo di conspecifici. Proprio per questo motivo hanno sviluppato ottime abilità comunicative intraspecifiche. Le prossemiche (come ci si muove nello spazio), le posture e i segnali olfattivi sono variegati, ma anche la comunicazione vocale è strutturata e non si ferma certo all'ululato. Il lupo può comunicare anche con gli abbai (utilizzati saltuariamente rispetto al cane e soprattutto in situazioni di allerta), i guaiti (legati all'ansia, alla curiosità e al gioco), e i ringhi (utilizzati durante il gioco, le dispute, le minacce, o la rivendicazione di un diritto sociale).
La funzione dell'ululato, invece, ha per il lupo un significato aggregativo. Viene utilizzato per radunare il branco, oppure può essere un segnale d'allarme per una minaccia alla tana e permette inoltre agli individui di uno stesso branco di individuarsi a vicenda anche a grande distanza. Tutte queste funzioni sono indispensabili per la vita del lupo, all'interno di un ambiente selvatico, in cui le gerarchie, lo spazio, l'allerta hanno un vero e proprio valore legato alla sopravvivenza, mentre perdono di importanza per i nostri cani di proprietà e probabilmente, proprio per questo, dopo migliaia di anni insieme a noi, ne rimane solo un piccolo ricordo, espresso in rare occasioni.
Secondo uno studio sui lupi allevati in cattività svolto da un team di etologi delle università di Vienna e Budapest e pubblicato nel gennaio 2014, l'ululato viene utilizzato in maniera diversa in base al ruolo gerarchico che l'individuo ricopre all'interno del branco. Tutti gli individui, ad esempio, rispondo più velocemente all'ululato del maschio riproduttivo, il maschio alfa.
Perché i cani ululano quando sentono sirene e alle campane
Torniamo ora a parlare del cane e dell'utilità che, al giorno d'oggi, in un contesto tutt'altro che selvatico, può avere per questo animale un simile strumento, volto a favorire la comunicazione a lunga distanza, consapevoli del fatto che, purtroppo, al giorno d'oggi, non esistono certezze scientifiche.
E' probabile che il cane abbia mantenuto il comportamento dell'ululare alle sirene poiché il suono ha una frequenza simile all'ululato a cui rispondeva un tempo, prima della domesticazione: gli ululati contengono infatti suoni acuti simili a quelli delle sirene. Andrebbe però scientificamente provato, dunque, se i cani rispondono alle sirene come se fossero gli ululati di altri cani o solo perché, semplicemente, quel suono fa loro desiderare di unirsi al coro.
Perché i cani ululano di notte, nel sonno e nella solitudine
Un altro motivo per cui i lupi utilizzano l'ululato è per avvisare i cuccioli che stanno tornando alla tana dopo la caccia. Sebbene non ci siano evidenze scientifiche, è plausibile che anche il cane che ulula quando è da solo, lo faccia per richiamare i propri simili o, nella versione di convivenza con gli esseri umani: i propri pet mate. La motivazione che guida questo comportamento in questi contesti, se rivolta al proprio compagno umano è quella affiliativa, ovvero il piacere e il desiderio di fare parte del gruppo.
Alcune razze manifestano con più frequenza questo comportamento, in particolare i cani nordici, quelli che per molto tempo sono stati chiamati a lavorare in muta per trainare le slitte. Cani per cui la selezione per mano dell'uomo non é intervenuta in maniera massiccia come su altre razze e a cui è stato chiesto per secoli di dare molta importanza al team – work: anche questo fattore quindi, può essere facilmente ricondotto alla motivazione affiliativa.
Cani che ululano: non solo affiliazione
Come abbiamo visto, i lupi ululano anche per avvisare di un possibile rischio nei paraggi della tana. Se il cane mantiene il comportamento dell'ululato come retaggio ancestrale delle sue origini selvatiche, può essere che a spingerlo a ululare sia anche una motivazione territoriale, anche se va sottolineato che, nel cane, questo avviso è generalmente svolto tramite l'abbaio, comportamento che il lupo mette in atto raramente.
Se queste sono le situazioni che spingono più spesso il cane a ululare, possiamo immaginare che quando l'ululato viene manifestato nel sonno, il cane stia in realtà sognando una di queste eventualità: la solitudine, un momento di allerta o un suono che ricorda quello dell'ululato di un suo simile.
Se il vostro cane dovesse ululare in continuazione, in maniera morbosa o molto spesso e fuori contesto, rivolgetevi a un medico veterinario esperto in comportamento, il quale saprà aiutare voi e il vostro cane a risolvere il disagio che si nasconde sotto questo sintomo.