Mentre state passeggiando serenamente con il cane con cui convivete, può capitare che sfrecci una bicicletta o una macchina o anche una persona che sta correndo e in un momento tutto cambia: il cane tira il guinzaglio e inizia a correre per inseguire il "target" e vi tira dietro. Ma perché i cani rincorrono auto, bici e moto? E come si può intervenire per garantire la sicurezza di tutti? I motivi sono diversi: predisposizioni di razza, l'individualità del vostro compagno di vita, il concetto di "gioco" e anche di territorialittà. Importante è valutare il contesto e il comportamento, vediamo insieme come.
Le predisposizioni di razza
Prima di tutto bisogna considerare le inclinazioni di razza del cane, oltre alla sua individualità. Alcune razze, come ad esempio i pastori conduttori, abituati a difendere e radunare gli animali, hanno un'alta motivazione predatoria ossia un'alta attitudine a inseguire oggetti in movimento. Questa inclinazione è molto importante al fine di "riacciuffare" le pecore che si allontanano dal gruppo. Ma non sono ovviamente gli unici: anche i cani da caccia, come i Setter, hanno un'alta motivazione predatoria necessaria per cacciare le prede in movimento. Se il cane con cui convivete fa parte di uno di questi gruppi o è incline a questo comportamento, è importante lavorare per equilibrare le sue motivazioni. Non è infatti possibile annullare del tutto la motivazione predatoria, né sarebbe consigliabile, ma si può cercare di disciplinarla, facendo sì che non si esprima fuori contesto ma che venga legata a un target adeguato.
Ad esempio, giocare con la pallina "accende" la motivazione predatoria del cane: possiamo giocare con questo oggetto, cercando però di non innalzare troppo l'eccitazione del cane e di chiudere e aprire la sessione di gioco in maniera definita, cercando anche di esercitare il riporto e lo scambio. Lavorare infatti anche su altre motivazioni, come quella collaborativa, fa sviluppare altre competenze che cercano di compensare l'eccesso di motivazione predatoria. Un esercizio da fare per disciplinare questa inclinazione è cercare di distrarre il cane quando passa un oggetto in movimento, riportando la sua attenzione verso di noi. Appena lo fa, premiamolo, e proponiamogli qualche altro tipo di attività. In questo modo il cane capirà che ci sono anche altre cose interessanti, legate a un'emozione positiva, se smette di focalizzarsi solo sugli oggetti in movimento. Se la motivazione predatoria è molto alta e il cane la vive come una sorta di "mania" è consigliabile farsi seguire da un educatore cinofilo o un veterinario comportamentalista.
Rincorrere per gioco
Può capitare che i cani, soprattutto se cuccioli, rincorrano le macchine o le moto per divertimento, come una sorta di gioco. Quando sono piccoli infatti hanno una gran voglia di esprimersi e dare sfogo a un'ampia varietà di comportamenti: è proprio in questa fase però che è più facile intervenire e si possono disciplinare alcune motivazioni che possono risultare pericolose.
Ci sono vari motivi per cui il cucciolo può esibire questo atteggiamento: eccitazione, mancanza di altri stimoli, noia o anche per un incitamento involontario del compagno umano a proporre questo comportamento. Bisogna cercare di arginarlo per la sicurezza del cane, premiando le passeggiate in tranquillità e facendosi aiutare da un educatore cinofilo o da un medico veterinario comportamentalista.
Rincorrere per territorialità
Vi sarà sicuramente capitato di osservare un cane che, da dietro un cancello, comincia ad abbaiare ad ogni oggetto o persona gli passi davanti. Questo è dovuto al fatto che il cane, messo in una condizione di controllo all'ingresso di casa, assume il ruolo di "guardia" dell'abitazione e vocalizza per difendere il suo territorio. Ciò può essere particolarmente evidente quando a passare davanti al cancello è una macchina o una moto in movimento, che viene "bombardata" dagli abbai dell'animale.
Il cane può reagire in questo modo anche fuori casa, cominciando a abbaiare e a inseguire tutti i veicoli che gli passano davanti. In questo caso bisogna prima di tutto destituire il cane dal ruolo che ha assunto, evitando di relegarlo in giardino, dopodiché si può agire sul comportamento in sé facendosi aiutare da un educatore o da un medico comportamentalista.
Rincorrere per paura
Se il cane ringhia o assume delle posture difensive quando incontra una macchina o una moto in movimento è probabile che agisca per paura. Bisogna pensare che i veicoli sono per noi qualcosa di assolutamente normale, ma per un cane vedere un'auto che gli sfreccia davanti è qualcosa di estraneo e a cui si deve abituare. Un cane potrebbe infatti essere particolarmente fobico per qualche evento del passato, per carattere, o per mancata abitudine a questo oggetto. La fobia non è qualcosa però da prendere sotto gamba: bisogna agire sulle cause che la innescano e fare un percorso con un medico comportamentalista.
Infine, se il cane con cui si convive non riceve le giuste attenzioni e non ha l'opportunità di vivere certe esperienze, può mettere in atto dei comportamenti inappropriati perché si sente frustrato. Bisogna ricordare infatti che vivere con un cane richiede molta cura e responsabilità e deve essere una scelta consapevole, consci di star condividendo la vita con un altro essere vivente. Il tempo che passiamo insieme a lui non è scandito dai secondi, ma dalla voglia e dalle esperienze che si vivono insieme.