video suggerito
video suggerito
3 Marzo 2024
11:00

Perché i cani cuccioli mordono?

I cani cuccioli mordono soprattutto perché sono nel pieno della loro fase esplorativa e hanno bisogno di "tastare con la bocca" tutto ciò che li circonda, per fare pratica con la masticazione, ma anche per sperimentare le prime interazioni sociali.

19 condivisioni
Immagine

Chiunque abbia mai adottato un cucciolo di cane sa bene quanto sia incline a mordere letteralmente qualsiasi cosa. Soprattutto nei primi mesi di vita, infatti, i cani mordicchiano tutto quello che capita a portata di bocca, incluso il proprio pet mate, essenzialmente perché sono nel pieno della loro fase esplorativa.

Quelli dei cuccioli, nella maggior parte dei casi, non sono in realtà veri è proprio morsi, ma più un modo per "tastare con la bocca" tutto ciò che li circonda, come farebbe esattamente un neonato umano con le proprie mani.

Per un cane la bocca non è solamente uno "strumento" per potersi alimentare, ma è coinvolta nel gioco, nelle interazioni sociali, nell’esplorazione del mondo, nella caccia, eccetera. Quando spuntano i dentini, inoltre, si aprono una breccia nelle delicate gengive e tutto questo procura non poco fastidio, una sorta di prurito che spinge i cuccioli anche a cercare conforto proprio nel mordicchiare tutto quello che gli capita a tiro.

Perché i cuccioli mordicchiano?

Essendo originariamente animali predatori, i cani hanno un istintivo bisogno di fare pratica nel morso e hanno anche la necessità di contrastare in tutti i modi quel fastidiosissimo prurito causato dai dentini che stanno sporgendo. Crescendo, soprattutto grazie all'aiuto della madre e dei fratelli, imparano poi a controllare il proprio morso e ad avere un maggiore autocontrollo. A partire dalla terza fino all'ottava settimana di vita, il cucciolo comincia infatti a muoversi in autonomia e, gradualmente, si allontana dalla madre esplorando ciò che lo circonda, anche attraverso il morso.

Intorno alla quarta settimana inizia poi ad accettare cibi solidi, mentre verso la sesta ha comincia anche il processo di dentizione. In questa fase molto delicata, il cucciolo morde soprattutto per esplorare il mondo che lo circonda, fare pratica con la masticazione, ma anche per sperimentare le prime interazioni sociali con fratelli, madre e altri membri della famiglia, inclusi gli umani. Capita infatti molto spesso che un cucciolo mordicchi la mano del proprio pet mate, che del resto è la parte del corpo che usiamo più spesso per interagire col cane, come appunto fa invece il cucciolo con la propria bocca.

È quindi del tutto normale che un cucciolo mordicchi la mano del proprio umano, tuttavia occorre stare attenti a non "rinforzarlo" e a capire quando questo comportamento può rappresentare un sintomo di un problema. Se un cucciolo mordicchia la nostra mano e noi reagiamo in maniera scorretta, potrebbe essere spinto a farlo ancora di più. Se viene per esempio premiato o riceve maggiori attenzioni e gratificazioni, sarà perciò inevitabilmente spinto a rifarlo. Non dobbiamo inoltre dimenticare che per un cucciolo mordere è anche una necessità fisiologica e ha quindi bisogno di farlo.

Quando smettono di mordere

I cuccioli imparano stando con la madre e i fratellini le prime nozioni di controllo del proprio morso. Mordicchiando scoprono per esempio che possono fare del male stringendo troppo, soprattutto quando hanno nella bocca una gran quantità di dentini che stringono sulla delicata pelle dei fratelli, i quali, provando dolore, guaiscono. La madre interviene per mantenere la situazione sotto controllo ed evitare così che i piccoli si facciano troppo male e se vogliono continuare a giocare e non essere continuamente interrotti dalla mamma, imparano presto quanto possono stringere e quando no.

Tutto ciò inizia all’incirca intorno alle 5 o 6 settimane e i cuccioli sviluppano così le basi dell’autocontrollo almeno fino alla fine delle svezzamento, che avviene all'incirca intorno all'ottava settimana. A partire da questo periodo, i cuccioli ben socializzati e che hanno trascorso in maniera corretta le fasi più importanti del loro sviluppo insieme alla madre e ai proprio fratelli, tendono a ridurre, e soprattutto controllare meglio, i loro morsi. Tuttavia, se il cucciolo è stato separato troppo presto dalla madre e non ha imparato a gestire la forza del morso, può manifestare problemi anche da adulto.

È possibile scoraggiare questo comportamento?

Un cucciolo che mordicchia non va scoraggiato, ma gestito e contestualizzato. Facciamogli capire quando stringe troppo e quando no, ma evitiamo di punirlo o sgridarlo: non ha molto senso. Permettiamogli invece di esplorare il mondo a morsi offrendogli delle alternative, attraverso per esempio giocattoli morbidi e "masticabili". Se poi il cucciolo afferra o morde qualcosa che non dovrebbe mordere, evitiamo conflitti inutili che stimolano in lui esclusivamente insicurezza nei nostri confronti. Meglio offrirgli un baratto, qualcosa di più appropriato in cambio da mordere, evitando di lasciare alla sua portata ciò che cogliamo non morda.

Ci sono però anche situazioni molto serie che possono nascondere profondi problemi di salute o comportamentali. In questi casi dobbiamo rivolgerci necessariamente a veterinari esperti in comportamento e istruttori cinofili. Abbiamo bisogno dell'aiuto di professionisti in grado di individuare se c'è un problema e trovare la soluzione e il percorso più adatto per indirizzarci sulla strada giusta verso la risoluzione di problemi clinici o relazionali più profondi. Se il "mordicchiare" del cucciolo diventa un comportamento distruttivo ci sarà bisogno di un veterinario comportamentalista o di un educatore cinofilo, solo così potremo evitare che crescendo diventi un problema ancora più serio.

Avatar utente
Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social
api url views