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2 Febbraio 2024
9:00

Perché i cani annusano tanto durante le passeggiate?

Appena usciamo di casa ecco che i nostri cani, per la maggior parte almeno, piantano il naso al suolo e cominciano ad annusare ovunque. I motivi per cui lo fanno sono molti.

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Membro del comitato scientifico di Kodami
cane annusa

Appena usciamo di casa ecco che i nostri cani, per la maggior parte almeno, piantano il naso al suolo e cominciano ad annusare ovunque. Si soffermano continuamente ad ogni paletto, tra i sassi, vicino ad un muretto, sulle ruote delle automobili parcheggiate lungo la via. Alle volte le persone sono esasperate da questo loro comportamento perché magari per fare cinquanta metri ci impiegherebbero anche venti minuti. Ecco che allora molti intervengono, richiamano il cane, lo strattonano trascinandolo a forza, per poi dover ripetere il tutto pochi passi dopo. Ma quello di cui non si rendono conto è che l'annusare è per il cane vitale. Il suo universo è ben differente dal nostro e quando sono all'esterno dovrebbero avere finalmente la possibilità di esplorarlo in modo appagante, anche se noi non lo capiamo.

Perché i cani annusano tanto

L’olfatto svolge un ruolo fondamentale nella percezione del mondo da parte dei cani. A differenza degli esseri umani, che si affidano principalmente alla vista, i cani basano molta della loro comprensione dell'ambiente circostante sull'olfatto. Questa distinzione sensoriale è fondamentale per capire perché i cani trascorrono molto tempo ad annusare durante le passeggiate.

Dal punto di vista anatomico, il naso del cane è eccezionalmente avanzato. Ha circa 300 milioni di recettori olfattivi, rispetto ai 5 milioni dell'uomo. Inoltre, la parte del cervello dei cani che analizza gli odori è proporzionalmente 40 volte più grande di quella umana. Ciò permette ai cani di identificare e distinguere un'ampia varietà di odori con straordinaria precisione. Uno strumento tanto raffinato e potente, se si è evoluto a tal punto, ha dunque insita in sé anche la necessità, la spinta, ad essere utilizzato appieno. Altrimenti sarebbe un enorme spreco di potenzialità, nonché di energia.

Etologicamente, annusare consente ai cani di ottenere informazioni essenziali sull'ambiente che li circonda. Ogni odore narra una storia: la presenza di altri animali, tracce di cibo, segnali di pericolo, e persino le emozioni di umani e altri cani. Queste informazioni olfattive sono fondamentali per il benessere psicologico del cane, dandogli un modo per comprendere e interagire con il mondo.

Dal punto di vista comportamentale, annusare durante le passeggiate è un modo di esplorare e stimolare la mente ad agire per quello che è meglio attrezzata a fare. Questa attività impegna il cane a livello cognitivo, emotivo e fisico, consentendogli di utilizzare e raffinare le sue innate capacità di investigazione e tracciamento, arricchendo il suo bagaglio esperienziale di rappresentazioni mentali sempre aggiornate. Questo comportamento è particolarmente rilevante dal punto di vista dell'approccio cognitivo che enfatizza l'importanza di considerare le esigenze filogenetiche e le capacità cognitive dei cani nella loro interazione sia con gli esseri umani che con l'ambiente circostante, favorendo quella che prende il nome di "flessibilità cognitiva".

Perché dobbiamo lasciare annusare il cane

Data l'importanza dell'olfatto nella vita dei cani, è essenziale permettere loro di dedicare tempo a questa attività durante le passeggiate. Consentire ai cani di annusare liberamente porta diversi vantaggi:

  • Stimolazione mentale: L'annusare offre una fonte abbondante di stimolazione mentale. Questa attività è vitale per il benessere cognitivo del cane, come detto, prevenendo la noia e diminuendo comportamenti problematici che possono derivare da una stimolazione mentale insufficiente.
  • Riduzione dello stress: Annusare può avere un effetto calmante sui cani, fungendo da espressione naturale che li aiuta a gestire stress e ansia in modo salutare.
  • Mantenimento delle doti naturali: Attraverso l'annusare, i cani mantengono e sviluppano le loro capacità olfattive innate. Questo è particolarmente rilevante per le razze storicamente selezionate per compiti di tracciamento o ricerca, ma non solo, ovviamente.
  • Socializzazione e comunicazione: Usando il loro senso dell'olfatto, i cani possono interagire con l'ambiente circostante. Annusando, raccolgono informazioni su altri cani e animali nel loro territorio, un elemento chiave per la loro socializzazione.
  • Salute fisica: Sebbene meno ovvio, annusare contribuisce anche alla salute fisica. Muovendosi in modo vario e imprevedibile mentre esplorano con il naso, i cani godono di un esercizio fisico più completo in uno stato di concentrazione funzionale anche al mantenimento di un buon equilibrio emozionale.

Quindi non è affatto strano se il nostro cane dedichi tanto tempo nell'esplorazione olfattiva, forse sarebbe preoccupante il contrario. Ma il comportamento di annusare potrebbe anche essere enfatizzato proprio dal nostro nervosismo, dalla nostra irritabilità suscitata proprio da questo comportamento. Infatti, l'annusare, o il fingere di farlo, potrebbe essere un comportamento che ha lo scopo, nel cane, di abbassare il nostro livello di irrequietezza. A volte i cani lo fanno anche tra di loro. Quando due cani si incontrano, e uno dei due è particolarmente nervoso, l'altro potrebbe mostrare questo comportamento in modo alquanto evidente con l'intento di trasmettere un maggior stato di calma al compagno irrequieto. Alle volte quindi, così facendo, i cani cercano di indurci ad una maggior rilassatezza percependo il nostro stato alterato (proprio perché perdiamo la pazienza mentre lui si dedica a questa attività), stupendosi per lo più del fatto che con noi non funzioni, anzi.

In conclusione, permettere ai cani di annusare durante le passeggiate va oltre una semplice concessione. È un riconoscimento delle loro esigenze naturali e un contributo essenziale al loro benessere generale. Adottare una prospettiva "cinocentrica" in questo contesto significa non solo lasciare che il cane esplori con il naso, ma anche comprendere e valorizzare questa attività per la sua vita emotiva e cognitiva. Come compagni umani, abbiamo il dovere di assicurare che queste esigenze naturali siano soddisfatte, promuovendo una relazione salutare e arricchente con i nostri amici a quattro zampe.

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Luca Spennacchio
Istruttore cinofilo CZ
Ho iniziato come volontario in un canile all’età di 13 anni. Ho studiato i principi dell’approccio cognitivo zooantropologico nel 2002; sono docente presso diverse scuole di formazione e master universitari. Sono autore di diversi saggi.
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