Mutande, calzini sporchi e biancheria in generale: quanto piace ai cani rubare questi oggetti in casa! Non deve però sorprendere questo comportamento che non è poi così tanto diffuso ma dipende, come per ogni cosa, da cane e cane. Possiamo però subito dire che il principale motivo per cui lo fanno è comune: gli odori che vengono conservati sugli indumenti per loro sono molto, molto interessanti.
Non c'è in generale da preoccuparsi in caso si manifesti questo comportamento, a parte ovviamente gestire la situazione e avere pazienza con il nostro compagno di vita che può scegliere di masticare il nostro intimo anche per gioco o per catturare la nostra attenzione, soprattutto se cucciolo. Ciò a cui dobbiamo badare, però, è che non ingoi il materiale con cui la biancheria è fatta, cosa che potrebbe portare a ostruzioni intestinali.
Perché è attratto da un odore interessante
Attraverso l'olfatto il cane vive nel mondo. È il senso più sviluppato della specie, quello che consente a ogni individuo di valutare il contesto, di sentire le emozioni altrui, di rispondere di conseguenza attraverso il proprio odore da rilasciare e catturando appunto quello degli altri soggetti (intraspecifici o interspecifici) con cui ha a che fare. Detto ciò, è abbastanza evidente che indumenti come calzini o mutande sono una "mappa" del nostro stato d'animo e anche pantaloni o magliette raccontano tanto a un cane: dove siamo stati, cosa abbiamo fatto, chi abbiamo incontrato.
L'odore, dunque, è ciò che principalmente spinge il cane a "rubare" la biancheria: è come un giornale da leggere in cui c'è riportato tutto ciò che il pet mate prova e ha vissuto.
Per gioco
Quella volta che ha rubato i calzini, dite la verità, avete riso e magari lo avete inseguito per la casa? Bene, quel momento anche per il vostro cane è stato molto divertente ma, a differenza vostra che ora che lo sta ripetendo spesso vi state un po' "innervosendo", per lui è rimasto un bel ricordo e un bel momento di condivisione da ripetere.
Una corretta interazione in questo caso dipende infatti molto da come il pet mate reagisce. Ciò che è importante da ricordare nella relazione con un cane è che tanto dipende dalla nostra coerenza che non vuol dire che non si possa cambiare atteggiamento ma che bisogna farlo poi con gradualità offrendo al cane la possibilità di comprendere perché una cosa che prima "andava bene" ora non è più così.
In generale e onde evitare problemi che possano poi avere derive non positive nel rapporto, il consiglio più semplice e anche facile da attuare è non lasciare la biancheria in un posto facilmente accessibile al cane. Ciò eviterà che prenda la vostra roba e non ci saranno momenti di "discussione" tra di voi.
Per noia
Se un cane vive la sua giornata in perenne solitudine o anche in compagnia ma non avendo dei momenti in cui giocare, condividere attività o anche affettività reciproca, cercherà soluzioni alternative per passare le ore. Un mucchio di panni odorosi poi, come dicevamo, hanno una fortissima attrattiva e lo stimolo sarà la molla che lo farà anche riprendere dall'inedia.
Ecco, togliamo anche il dubbio rispetto a chi dice che il cane "ruba" la biancheria per dispetto: no, non è di certo quella la sua intenzione. Sicuramente non gli è dedicato il tempo giusto e ci teniamo a sottolineare che non stiamo parlando della quantità di ore in cui si sta insieme ma della qualità di quelle che si spendono insieme.
Per ansia da separazione
Come per la noia, andiamo a toccare un aspetto ancora più profondo che ha radici nel tipo di relazione che si ha con il proprio cane. Quando si rientra a casa e si trovano i residui dei vestiti sparsi sul pavimento, bisogna porsi qualche domanda in più. Se infatti il cane ha anche strappato gli indumenti potrebbe essere il sintomo di uno stato di disagio, della frustrazione espressa con uno scarico sugli oggetti che contengono anche il nostro odore (quindi a cui ha afferito per "avvicinarsi" a noi) e che ha distrutto come forma di scarico emotivo.
In questo caso si consiglia di verificare anche altri atteggiamenti che il cane può aver messo in atto, come l'abbaio continuo o anche il rilascio in casa di deiezioni o urina. Ciò che intendiamo mettere in evidenza è che ci sono situazioni in cui è necessario conoscere bene Fido e rivolgersi a un educatore o istruttore cinofilo per comprendere cosa non va e trovare dei rimedi perché il nostro amico possa stare bene, sereno anche in nostra assenza.