Gli uccelli ci affascinano da sempre per la loro bellezza ed eleganza, ma anche per alcuni dei comportamenti più strani e divertenti di tutto il regno animale. Diciamolo subito, poche cose sono più buffe di un piccione che cammina sul marciapiede muovendo avanti e indietro la testa. Sembra quasi stiano danzando sulle note di una canzone rap, e quando accelera il passo anche il movimento della testa aumenta di ritmo. Eppure, quel buffo dondolio che spesso ci strappa un sorriso, non ha di certo lo scopo di divertire i passanti ed è piuttosto comune in molti uccelli camminatori, perché ha a che fare con l'equilibrio e col modo in cui vedono il mondo.
Quel movimento ritmico della testa in gergo tecnico si chiama "head-bobbing", ed è stato oggetto di numerosi studi scientifici nel corso del tempo. È composto da due fasi ben distinte: la prima (fase di spinta), che prevede un rapido movimento in avanti della testa; E la seconda (fase di attesa), in cui il resto del corpo "raggiunge" in avanti la testa che in realtà rimane completamente ferma rispetto all'ambiente circostante. Questi movimenti testa-corpo, sono perfettamente sincronizzati con quelli delle zampe e c'è ovviamente una spiegazione anche a questo.
Pare che la lunghezza del passo giochi un ruolo molto importante, poiché dall'andatura dipende anche l'ampiezza dell'oscillazione della testa, che infatti negli uccelli che camminano a piccoli passettini non si muove affatto avanti e indietro. Questo è un elemento a sostegno delle tesi che vede il movimento della testa come una componente biomeccanica utile a stabilizzare l'equilibrio del corpo durante le camminate. Un po' come quando noi oscilliamo le braccia durante una passeggiata. Per tutti gli animali bipedi è necessario bilanciare i movimenti del corpo quando si cammina e gli uccelli lo fanno muovendo la testa.
Nonostante ciò, non tutti gli scienziati sono concordi con questa tesi e c'è da dire che non si è ancora trovata una spiegazione univoca che mette tutti d'accordo. È stato infatti ipotizzato che la fase di attesa e la fase di spinta svolgono anche ruoli diversi e molto importanti per quanto riguarda la vista. Infatti, negli uccelli che hanno il collo lungo, come aironi, gru o struzzi entrambe le fasi avvengono spesso senza compiere nemmeno un passo. La prima fase aiuta quindi gli uccelli anche a identificare gli oggetti, mentre la seconda migliora la percezione della profondità.
Un altro elemento a sostegno della stabilizzazione della vista, arriva invece dagli uccelli acquatici. Anche le folaghe, per esempio, eseguono l'head-bobbing quando nuotano, ma considerando che grazie al galleggiano in acqua non hanno bisogno di trovare l'equilibrio, è molto probabile quindi che i movimenti della testa abbiano molto più a che fare con la vista. Il movimento della testa può perciò svolgere un ruolo chiave nell'identificare e stabilizzare visivamente cibo e oggetti, mantenerli a fuoco e avere perciò il controllo visivo di ambiente e predatori quando si è in movimento.
D'altronde, entrambe le ipotesi (vista ed equilibrio) non si escludono di certo a vicenda e potrebbero avere un peso differente a seconda della specie. Molto probabilmente, quella visiva è stata la funzione che si è sviluppata per prima e che quindi è ancora predominante nella maggior parte degli uccelli. Successivamente, l'head-bobbing potrebbe essere stato coinvolto anche per aiutare gli uccelli a stabilizzare la posizione e l'equilibrio durante la deambulazione. Anche se c'è ancora dibattito sul perché alcuni uccelli muovono la testa avanti e indietro, tutti sembrano essere però concordi che sia un utilissimo adattamento per camminare a terra.