;Resize,width=638;)
L'impatto con i veicoli è una delle principali cause di morte di origine antropica per molti animali selvatici, oltre che un serio pericolo per la sicurezza stradale. I fattori in gioco che influenzano questo fenomeno sono però tanti: frammentazione degli habitat, corridoi naturali, le specie coinvolte, la segnaletica stradale e, secondo un nuovo studio, anche la luce della luna.
Una recente ricerca condotta dalla Texas A&M University, pubblicata sulla rivista Transportation Research Part D, ha infatti dimostrato che c’è un aumento addirittura di quasi il 50% degli impatti tra automobili e animali durante le notti di luna piena.
I ricercatori hanno analizzato i dati di collisioni registrati in Texas per un periodo di ben dieci anni. I risultati hanno evidenziato una netta differenza tra le notti di luna piena e quelle di luna nuova, con un significativo aumento delle collisioni con animali durante le notti più illuminate del 45.8%. Allo stesso tempo, non è stata osservata alcuna variazione rilevante per quanto riguarda gli incidenti stradali non legati alla fauna selvatica.
;Resize,width=270;)
Sembra quasi contro intuitivo, ma come può una maggiore illuminazione aumentare il rischio si incidenti? La spiegazione potrebbe risiedere in una serie di fattori combinati insieme. Da un lato, la luna piena rende l'ambiente notturno più visibile, spingendo probabilmente gli animali a muoversi di più.
Dall'altro, i conducenti di veicoli potrebbero essere spinti a rilassarsi di più, sottovalutando i pericoli della guida notturna. L'analisi dei dati ha però rivelato anche una certa variabilità geografica. Le zone rurali, come le High Plains e il Sud del Texas, hanno mostrato un incremento delle collisioni con la fauna compreso tra il 57,8% e il 125% durante le notti di luna piena. Al contrario, le aree urbane, come la capitale del Texas Austin, hanno registrato un rischio molto inferiore. La minore densità di animali selvatici e l'inquinamento luminoso delle città potrebbero sicuramente spiegare almeno in parte questa differenza.
I ricercatori hanno però sottolineato che il fenomeno deve essere ulteriormente approfondito per comprenderne appieno tutte variabili coinvolte. Oltre alla maggiore attività degli animali e al livello di attenzione più basso dei conducenti, potrebbero esserci altri fattori ancora ignoti coinvolti in questo fenomeno. Studi precedenti condotti in diverse parti del mondo, come Spagna, Canada e Lituania, sono comunque arrivati a risultati simili, suggerendo che il legame tra luna piena e incidenti con la fauna sia un fenomeno globale e generalizzato. Lo studio non si limita però a evidenziare il problema, ma solleva anche nuovi interrogativi su come migliorare la sicurezza stradale, sia per gli animali che per gli umani.
Se davvero le probabilità di investire un cervo o un cinghiale aumentano quasi del 50% durante le notti di luna piena, intervenire tenendo presente anche questo aspetto potrebbe davvero ridurre significativamente le collisioni tra veicoli e animali. Tra le possibili soluzioni vi è l'aumento ulteriore dell'illuminazione nelle aree rurali o di campagna, l'installazione di riflettori per la fauna selvatica lungo le strade o il rafforzamento dei servizi di emergenza e vigilanza durante le notti di luna piena. Soluzioni che richiederanno naturalmente ulteriori studi anche da parte di esperti in ingegneria, ecologia e amministrazione pubblica.
Un elemento importante che però non è stato preso in considerazione da questo studio, riguarda per esempio le specie coinvolte. Ogni animale si comporta e si muove in maniera diversa ed perciò un fattore indispensabile sia per comprendere meglio il fenomeno che per trovare soluzioni mirate e più efficaci. Serviranno quindi ulteriori studi che possano approfondire anche questo aspetto, insieme a una maggiore precisione nella raccolta dei dati su traffico, illuminazione stradale e comportamento della fauna nelle diverse regioni. In attesa di risposte più complete, una cosa è chiara: la luna continua a influenzare non solo i cicli naturali del nostro pianeta, ma persino la nostra sicurezza e quella della fauna sulle strade.
