A chi convive con un gatto sarà capitato almeno una volta nella vita di vedere la coda tremare, una vibrazione che può suscitare curiosità ma anche preoccupazione se non se ne conoscono le cause.
In realtà nella stragrande maggioranza dei casi il tremore non è un sintomo preoccupante, ma un modo di comunicare del gatto. È quasi sempre un segnale di eccitazione emotiva, che solitamente i gatti mandano quando stanno per avere comportamenti specifici e che può essere ricondotto a situazioni diverse.
Il gatto d'altronde è un animale molto espressivo, che comunica in diverse forme oltre al miagolio, che a seconda delle modalità può indicare diversi stati d'animo (richiesta di cibo, corteggiamento, rabbia, paura) Le fusa, per esempio, sono prodotte da una vibrazione delle corde vocali e vengono emesse quando il gatto è si trova in uno stato di rilassamento e benessere o anche, al contrario, quando è particolarmente prostrato o stressato e ha bisogno di auto-rassicurarsi. I trilli sono invece piccole esplosioni di entusiasmo, più frequenti nei piccoli e nei giovani che negli adulti, solitamente emessi durante il ricongiungimento con adulti di riferimento o durante i giochi di rincorsa.
Anche la coda, dunque, viene usata come strumento per comunicare.
Coda che trema e marcatura del territorio
Uno dei motivi alla base del tremolio o della vibrazione della coda è la marcatura del territorio. Come spiega Sonia Campa, esperta di comportamento felino e membro del comitato scientifico di Kodami, di solito la coda trema, sia nei maschi che nelle femmine, poco prima di marcare con l’urina. In questi casi i gatti stanno dritti e tesi sulle quattro zampe, sollevano la coda verso l’alto e la fanno vibrare, una manovra seguita dallo spruzzo di urina.
La coda del gatto trema: è l’eccitazione?
Può capitare anche che, malgrado il gatto resti molto dritto sulle zampe, faccia vibrare la coda per tutta la sua lunghezza e magari impasti anche un po', non vi sia l'effettivo spruzzo di urina.
Di solito accade in situazioni che causano eccitamento: l’apertura di una scatoletta, per esempio, o il ritorno dell’umano di riferimento, o ancora un momento di gioco.
A volte può far vibrare leggermente la coda dopo essersi accovacciato mentre fa regolarmente pipì, come risultato di una risposta fisiologica allo svuotamento della vescica.
Cosa fare se al gatto trema la coda?
In linea di massima, assolutamente niente. Come detto è un modo di comunicare del tutto naturale che non deve destare preoccupazione. Nel caso di marcatura con urina potrebbe anche essere indicativo del fatto che il gatto (maschio) ha raggiungo la maturità sessuale, cosa che solitamente avviene intorno ai 6-7 mesi di vita.
Diverso invece se il tremore riguarda tutto il corpo e non solo la coda, ed è violento o incontrollato. Può succedere che accada in condizioni di stress estremo o di paura, oppure può essere ricondotto a cause mediche, magari neurologiche, e e gli episodi sono ripetuti è meglio rivolgersi a un veterinario per un controllo ed esami più approfonditi.