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26 Giugno 2024
18:04

Per salvare gli orsi marsicani arrivano i nuclei cinofili antiveleno

Nel Parco d'Abruzzo arrivano i nuclei cinofili antiveleno per salvare gli orsi marsicani. Il fenomeno dell'avvelenamento doloso di animali rappresenta un problema sempre più serio e per questo interverranno le unità cinofile specializzate nella ricerca di carcasse ed esche avvelenate.

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Il Gruppo Interforze Antiveleno arriva nel Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise per salvare gli orsi marsicani e tutta la fauna a rischio. Il fenomeno dell'avvelenamento doloso di animali rappresenta un problema sempre più serio anche nelle aree protette, e per rispondere a questa emergenza la Regione Lazio ha realizzato una collaborazione interistituzionale con il Comando Regione Carabinieri Forestale Lazio e il Parco stesso.

Questo gruppo ha il compito di sorvegliare e contrastare l'uso di sostanze velenose attraverso una serie di iniziative. Un ruolo cruciale all'interno del gruppo è svolto dalle Unità Cinofile Antiveleno, specializzate nella ricerca di carcasse ed esche avvelenate. Si tratta di binomi cani-umani appositamente formati per bonificare i territori colpiti dal fenomeno e raccogliere prove utili per le indagini e l'individuazione dei colpevoli.

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L’avvelenamento di animali è un reato punito dagli articoli 544-bis e 544-ter del Codice Penale relativi all'uccisione e il maltrattamento di animali. Ma l'impatto di quest'azione, in un'area come quella delle grandi aree protette del Centro Italia, è molto più distruttiva di quanto si creda, e di quanto la legge riesca a punire. Questo perché l'eliminazione di specie animali chiave come l'orso marsicano può causare squilibri ecologici incalcolabili.

L'iniziativa del Gruppo Interforze Antiveleno si inserisce nell'ambito della Convenzione tra il Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF) e la Regione Lazio per l'impiego dei Carabinieri Forestali. Inoltre, questa azione si allinea con le strategie sinergiche previste dall'Accordo tra Pubbliche Amministrazioni per l'implementazione del Piano d'Azione per la tutela dell'orso bruno marsicano.

L'obiettivo finale di queste iniziative è duplice: prevenire ulteriori avvelenamenti e promuovere tra i cittadini una maggiore consapevolezza riguardo alla protezione degli animali e alla conservazione dell'ambiente. Solo attraverso un impegno congiunto e coordinato sarà possibile arginare questo fenomeno criminoso e garantire un futuro più sicuro per tutte le specie animali, tutelando al contempo la biodiversità e gli equilibri naturali del nostro territorio.

Foto di Umberto Esposito, via Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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