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28 Aprile 2023
9:00

Per quanto tempo il cane trattiene la cacca e la pipì?

I cani adulti possono trattenere i bisogni anche per 6-8 ore, ma le esigenze cambiano in base all'età, allo stato di salute e alla taglia del cane. Attenzione però: trattenere cacca e pipì troppo a lungo può causare problemi di salute.

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Urinare e defecare sono bisogni fisiologici primari che il cane deve necessariamente espletare nell’arco della giornata. Se trascorre molto tempo all’aperto, magari in un giardino cui ha libero accesso, può farlo a prescindere dalla presenza del pet mate. Il discorso cambia nel caso di cani che vivono in appartamento e possono fare i propri bisogni soltanto quando escono in passeggiata. In questi casi è bene tenere a mente che trattenere per troppo tempo e con troppa frequenza cacca o pipì potrebbe comportare per il cane problemi di salute: vediamo quali e a cosa fare attenzione.

Quanto tempo può stare un cane senza fare i bisogni?

Di norma un cane adulto può arrivare a trattenere la pipì e la cacca anche per 6-8 ore: molto dipende da quanto ha bevuto e mangiato e da cosa. Per esempio un pasto abbondante e umido, che contiene molta acqua, può rendere più impellente la necessità di urinare o defecare.

I  cuccioli, che non hanno ancora le competenze per trattenersi, tendono a fare pipì ogni ora, mentre nei cani anziani molto dipende dal loro stato di salute e dalla eventuale presenza di patologie. Alcuni riescono ad avere la stessa competenza di un cane più giovane, soprattutto se non soffrono di malattie, ma può succedere che con l’età i tessuti perdano di tonicità e sia più complesso per loro trattenersi.

Le esigenze cambiano anche in base alla taglia: i cani di taglia grande hanno una vescica più grande, e se bevono poco o hanno urinato da poco possono trattenersi per più tempo. Diverse invece le necessità dei cani di piccola taglia, che hanno vesciche più piccole e dunque tendono a urinare più spesso.

Quante volte i cani fanno cacca e pipì?

Il cane dovrebbe uscire in passeggiata almeno tre volte al giorno, sia per urinare sia per defecare, anche se nelle situazioni eccezionali già citate può trattenersi sino a 8 ore. Se è costretto a trattenersi così tanto con frequenza, però, il rischio è che possa perdere tonicità della vescica e che sviluppi infiammazioni del tratto urinario, come per esempio cistiti, o che, nel caso delle feci, si sviluppino i cosiddetti “fecalomi”. Si tratta di un fenomeno per cui le feci all’interno del colon si disidratano, diventano dure e il cane ha quindi difficoltà nell’espulsione e nella defecazione, eventualità che nei casi peggiori può portare al blocco intestinale.

In questi casi il cane può andare incontro a un dolore acuto addominale, in quelli peggiori necrosi dell’intestino e perforazione intestinale. I cani in media fanno pipì almeno tre volte al giorno, mentre la defecazione può variare da una volta al giorno (il minimo) a tre. La frequenza dipende in gran parte dal tipo di alimentazione: se le feci sono abbondanti e vengono fatte più volte al giorno può essere un campanello di allarme. Allo stesso modo, la stitichezza è qualcosa cui prestare estrema attenzione: il cane deve defecare almeno una volta al giorno, ed è sempre bene controllare che sia così tutti i giorni. Particolare attenzione va data ai soggetti che ingeriscono ossa, che aumentano la disidratazione e possono favorire la formazione di fecalomi.

Cosa succede se il cane trattiene troppo la pipì?

Come detto, trattenere troppo la pipì in casi eccezionali non comporta grossi problemi: è molto probabile che il cane, quando proprio non riesce più a trattenerla, la faccia in casa, o nel luogo in cui è. Diverso invece il caso in cui il cane non urina perché non riesce, e in modo continuativo: questo può causare infiammazioni, come cistiti molto forti e a volte anche emorragiche.

Va inoltre sempre valutato se ci possano essere patologie concomitanti che impediscono al cane di urinare, magari alla prostata, o se si sia in presenza di calcoli: nei cani maschi, in particolare, la prostata ingrossata può andare a impattare sull’orinazione perché vi decorre l’uretra, che compressa potrebbe bloccare l’espulsione dell’urina. Stessa cosa per i calcoli, che nell’uretere o nel pene possono occludere l’uretra impedendo al cane di urinare.

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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