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29 Ottobre 2023
11:30

Per quale motivo il cane ha paura di salire sull’autobus?

Alcuni cani non vogliono salire sull'autobus o ne hanno addirittura paura. Il motivo principale è che l'autobus è un enorme oggetto rumoroso e in movimento. Ma è giusto portarli sull'autobus con noi?

Membro del comitato scientifico di Kodami
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A molti pet mate sarà certamente capitato di prendere l'autobus in compagnia del proprio cane. Mentre alcuni individui salgono senza preoccuparsene e trascorrono il viaggio in tranquillità, altri hanno invece paura, in particolar modo se è la prima volta che si trovano in una situazione simile. Se proviamo ad immedesimarci in loro, però, non vi è nulla di strano in questo comportamento, perché di fatto ai loro occhi l'autobus è un enorme oggetto rumoroso e in movimento, che, mentre vi trovate alla fermata, punta proprio nella vostra direzione. La salita, inoltre, richiede di fare uno scalino, di trovarsi a stretto contatto con altre persone e, soprattutto, di accettare che la superficie sia in movimento. Questo aspetto non è assolutamente da sottovalutare, perché rispetto a noi umani i cani risentono maggiormente dei pavimenti instabili.

Portare con sé i propri compagni di avventure è sempre un piacere, ma prima di decidere di viaggiare in questo modo è giusto chiedersi se sia opportuno o se possa, invece, rappresentare un rischio per loro o per gli altri passeggeri. Rispondere a questa domanda in maniera generale non è facile, perché dipende sia dal mezzo di trasporto scelto che dal singolo cane, il quale ha una personalità unica e solo conoscendolo si può sapere se sia corretto chiedergli di affrontare questo momento o se sia meglio scegliere invece di arrivare a destinazione in un altro modo.

In  Italia non esiste una legge che vieti in assoluto la presenza dei pet su questi mezzi di trasporto e sono infatti i comuni, le città, le province e le regioni che decidono autonomamente come comportarsi, ma secondo il Regolamento di Polizia Veterinaria (DPR n.320/1954) quando vengono condotti sui mezzi pubblici, i cani devono essere muniti sia il guinzaglio che di museruola.

In alcuni casi, invece, l'accesso è completamente vietato, soprattutto quando si parla di compagnie private che si dedicano ai viaggi a lunga percorrenza, ed è quindi importante informarsi con attenzione prima di mettersi in viaggio.

Perché alcuni cani non vogliono salire sull'autobus?

I cani potrebbero provare una vera e propria paura all'arrivo dell'autobus, in quanto si tratta di un mezzo di grandi dimensioni, rumoroso e che si muove rapidamente nella direzione della fermata. Il contesto stesso in cui ci si trova, inoltre, prevede molte volte la presenza di un gran numero di persone, un elevato rumore ambientale e una situazione di frenesia superiore a ciò a cui è abituato il soggetto. 

Vi è inoltre il fatto che la salita richiede l'accettazione della prossimità agli altri umani e questo aspetto potrebbe non essere gradito, in particolare per i cani più diffidenti o insicuri. Rispetto all'automobile, inoltre, l'entrata del bus non è certo invitante per i cani, in quanto risulta essere una grande stanza sospesa e piena di oggetti e rumori che non si conoscono. Il cane potrebbe anche avere dei problemi alle zampe e, se così fosse, il movimento necessario per salire sui gradini dei bus potrebbe portare a un profondo senso di disagio e di ritrosia.

I cani che non hanno mai avuto l'occasione di salire su un mezzo di trasporto di questo tipo potrebbero invece avere bisogno di alcuni istanti per valutare la situazione e, con calma, potrebbero lasciarsi andare.

Non dimentichiamo, infine, che anche le nostre emozioni hanno un valore sulla maniera con cui il cane affronta una determinata avventura. Nel caso in cui, guardandoci, riconosca in noi serenità e tranquillità, sarà facile che anche a lui venga da pensare: «ok, non c'è nulla di cui preoccuparsi». Se invece il pet mate si fa condizionare dalla frenesia, si preoccupa e si innervosisce, anche il cane si convincerà che ciò che sta per succedere non sia proprio piacevole.

Ma i cani possono salire sull'autobus?

Le politiche a riguardo possono variare a seconda del comune, della regione e della compagnia con cui ci si sta muovendo. In alcuni casi viene consentito ai cani di viaggiare sugli autobus a patto che siano legati al guinzaglio e indossino la museruola, talvolta invece è concessa la presenza un numero massimo di pet all'interno dello stesso mezzo, oppure vige un divieto totale di fruizione del bus da parte dei cani. Ciò è valido soprattutto per le tratte a lunga percorrenza e per le compagnie che si muovono da una città all'altra, dove solo raramente possono salire gli animali domestici e laddove è concesso, nella maggior parte dei casi, ci si riferisce solo agli individui di piccola taglia.

La situazione è diversa per i cani guida che accompagnano le persone non vedenti. In questo caso, infatti, molte compagnie permettono all'animale l'accesso gratuito al mezzo.

Nel caso in cui ci si stia preparando per viaggiare in compagnia del proprio cane, quindi, il consiglio è quello di verificare sempre preventivamente quali siano le normative in vigore per il comune o la regione di riferimento (nel caso di mezzi pubblici) e per la compagnia prescelta (nel caso si viaggi con mezzi privati)

Dobbiamo anche chiederci se sia veramente il caso che il nostro cane affronti questo momento. Se ad esempio è molto timoroso, fa fatica ad affrontare le situazioni urbane o gli ambienti troppo rumorosi, è forse meglio iniziare un percorso con un educatore cinofilo, il quale potrà guidarvi verso una maggiore serenità e, con il tempo, potrebbe rendere possibile anche la salita sul bus. Lo stesso vale per i cani che tendono a comunicare molto attraverso l'abbaio e, quindi, durante il viaggio, potrebbero arrecare disturbo agli altri viaggiatori.

Infine, è importante ricordarsi di viaggiare tutelando la sicurezza del cane e quella degli altri passeggeri. In alcune situazioni, infatti, il viaggio potrebbe risultare pericoloso: il cane potrebbe rischiare di farsi pestare la coda, di cadere a terra durante una frenata, oppure potrebbe incastrare le zampe e le unghie in alcune irregolarità della pavimentazione. Anche il pet mate in questi momenti ha una grande responsabilità, ovvero quella di verificare che il viaggio possa avvenire senza causare danni alla sua salute.

Cosa fare se il cane ha paura di salire sull'autobus

Prima di tutto dobbiamo chiederci se sia davvero opportuno portarlo con noi sul mezzo di trasporto. Se si tratta, ad esempio, di un cane molto timoroso che vive da poco tempo con la nostra famiglia, infatti, è meglio aspettare qualche tempo prima di metterlo di fronte a una situazione potenzialmente spiacevole e problematica. Questa scelta potrebbe ledere la fiducia che si sta costruendo con il passare dei giorni. 

Salire sull'autobus potrebbe inoltre non essere adeguato per i cani che soffrono i viaggi in automobile, in quanto dal loro punto di vista la situazione potrebbe essere ancora più traumatica rispetto alla macchina.

Se invece il cane mostra solo un leggero timore per il bus, probabilmente determinato dal fatto che non ha mai avuto l'occasione di salire, si può pensare di trascorrere qualche minuto in posti che si trovino nei pressi della fermata (ma non troppo vicini) e permettergli di osservare da lontano ciò che accade quando passa il mezzo. Con il tempo, potrebbe sentirsi sempre più a suo agio e voi potreste tornare alla fermata ma, ancora una volta, senza salire: per questo ci sarà tempo in futuro, quando l'arrivo del bus non rappresenterà più alcun problema.

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Claudia Negrisolo
Educatrice cinofila
Il mio habitat è la montagna. Sono nata in Alto Adige e già da bambina andavo nel bosco con il binocolo al collo per osservare silenziosamente i comportamenti degli animali selvatici. Ho vissuto tra le montagne della Svizzera, in Spagna e sulle Alpi Bavaresi, poi ho studiato etologia, sono diventata educatrice cinofila e ho trovato il mio posto in Trentino, sulle Dolomiti di Brenta. Ora scrivo di animali selvatici e domestici che vivono più o meno vicini agli esseri umani, con la speranza di sensibilizzare alla tutela di ogni vita che abita questo Pianeta.
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