Alcuni cani sviluppano l'abitudine di distruggere la cuccia, sia essa di plastica, di stoffa o di legno. Questo comportamento è un campanello d'allarme di una condizione di difficoltà che può riguardare numerosi fattori.
Alcuni cani, infatti, lo fanno perché vivono uno stato di stress o tensione, altri invece semplicemente perché sentono la necessità di masticare qualcosa e la cuccia è ciò che hanno a disposizione con maggiore facilità.
Vi sono però situazioni in cui il cane distrugge la sua cuccia perché soffre di ansia da separazione e, una volta da solo, gestisce in questo modo il suo complesso stato emozionale. Questo comportamento, infine, può essere determinato anche da una situazione di frustrazione dei bisogni e dei desideri. In caso di impossibilità prolungata di esprimersi altrimenti, il cane potrebbe quindi finire per mordere ciò che gli capita a tiro per uscire dalla sensazione di impotenza determinata dalla mancanza di stimoli.
Ciò che è certo è che la distruzione degli oggetti rappresenta un sintomo di un disagio che va affrontato con responsabilità e attenzione da parte dei pet mate.
Talvolta il comportamento è transitorio o avviene in un singolo caso, ma se invece è frequente o riguarda un periodo prolungato, è bene parlarne con un educatore cinofilo, il quale potrebbe decidere di fare riferimento a un istruttore cinofilo. Queste figure, infatti, possono individuare la causa scatenante, aiutando l'intera famiglia a modificare ciò che ha messo in difficoltà il cane.
Le emozioni
Esattamente come noi umani, anche i cani hanno le proprie emozioni. Se vivono una situazione disturbante come la reclusione o la solitudine prolungata, quindi, le emozioni suscitate potrebbero essere fonte di stress, il quale si manifesta anche attraverso la distruttività.
Ciò potrebbe essere determinato anche da difficoltà di relazione con gli umani di riferimento, i quali potrebbero chiedergli troppo spesso di interrompere il proprio riposo, oppure potrebbero disturbarlo con il contatto mentre sta dormendo o, semplicemente, ha bisogno di calma e tranquillità.
Inoltre, non dobbiamo dimenticare che quando noi siamo fuori casa, potrebbe anche essere soggetto a spaventi dovuti a rumori improvvisi (come fuochi d'artificio o temporali). Se si tratta di un cane particolarmente in difficoltà da questo punto di vista, potrebbe reagire all'agitazione proprio distruggendo la cuccia (o altri oggetti che trova in casa).
Necessità di masticare
La bocca rappresenta per il cane un importante strumento di esplorazione del mondo. In particolare nei primi mesi di vita, infatti, i cuccioli tendono a mordere e sgranocchiare diversi tipi di materiali. Questo comportamento (che alcuni cani non manifestano) generalmente tende a diminuire con il passare del tempo, ma in alcuni casi potrebbe protrarsi anche più a lungo.
I cuccioli inoltre, potrebbero sentire la necessità di mordere oggetti per ridurre l'entità del fastidio dato dalla crescita dei denti.
Proprio per questo motivo, generalmente si consiglia di offrire loro masticativi adatti, in modo da non spingerli a distruggere i mobili, i divani o, appunto, la cuccia.
Alcuni soggetti preferiscono mordere il legno, altri invece tendono a mordere più facilmente la plastica o la stoffa. Se si vuole ridurre il rischio che il cane distrugga la cuccia, si può scegliere di acquistarla in un materiale differente da quello su cui si concentra il cane.
Ansia da separazione
L’ansia da separazione è una delle problematiche comportamentali più diffuse nei cani e può venire manifestata attraverso sintomatologie diverse. Una di queste è proprio l'attitudine ai cosiddetti comportamenti distruttivi rivolti a oggetti di diverso tipo e, in alcuni casi, alla propria cuccia.
Alla base di questa difficoltà può esservi uno svezzamento inadeguato o un allontanamento precoce dalla madre. Questi fattori legati ai primi mesi di vita, infatti, portano alla strutturazione di una personalità caratterizzata da carenti competenze emozionali.
Si tratta di una condizione molto complessa, che può portare anche ad autolesionismo, abbai prolungati, comportamenti eliminatori e/o stereotipati ed è quindi indispensabile, qualora si abbia il dubbio che il proprio cane sia in difficoltà per questo motivo, rivolgersi quanto prima a un medico veterinario esperto in comportamento e a un istruttore cinofilo.
I professionisti aiuteranno la famiglia a comprendere l'origine del problema e guideranno verso una relazione basata sulla fiducia e sulla comprensione reciproca, in modo da dare una maggiore sicurezza al soggetto.
Frustrazione motivazionale
La frustrazione motivazionale è una condizione in cui si trovano i cani che non hanno opportunità espressive sufficienti per appagare i propri bisogni e desideri legati alle motivazioni che li contraddistinguono.
Ciò significa che, ad esempio, i cani da caccia (e mix di razze di cani da caccia), potrebbero distruggere la propria cuccia quando non hanno l'occasione di correre liberi nei prati (motivazione perlustrativa e cinestesica). Lo stesso può accadere anche ai cani fortemente affiliativi (come i Terrier di Tipo Bull o i cani da compagnia) quando vivono lunghi periodi di solitudine e sentono la sensazione di non far parte di alcun gruppo.
Questo comportamento, infatti, può venire manifestato dai cani che vengono abbandonati ed entrano nei box del canile, dove trascorrono molto tempo da soli, privati dei propri punti di riferimento umani.
Anche in questo caso si tratta di un sintomo che evidenzia un disagio più profondo ed è quindi estremamente importante accorgersene ed agire di conseguenza, in modo che il cane possa trovare presto una nuova fonte di appagamento e soddisfazione dei bisogni.