I gatti sono animali liberi per definizione e anche la legge italiana riconosce loro questo status, sia che vivano in una colonia felina sia che siano individui singoli che vivono appunto in libertà. Può succedere però in particolari contesti e situazioni che un gatto randagio entri in una casa – solitamente perché il proprietario glielo concede – e non voglia poi uscire. Spesso il motivo è la ricerca di un riparo o di cibo, ma può capitare anche con le gatte femmine quando stanno per partorire, o ancora con un gatto ferito e in cerca di un luogo in cui sentirsi al sicuro.
In questi casi, non serve né agitarsi né preoccuparsi, le strade da percorrere sono due: se la sua presenza non arreca disturbo, consentire al gatto di esplorare l’ambiente, ignorarlo e badare bene che attorno a casa non vi siano elementi che possano incoraggiare il suo ritorno. Chiamare le autorità o le associazioni dovrebbe essere fatto solo in caso di effettiva difficoltà del gatto, se cioè è ferito o sta male. Vediamo quali sono i motivi più frequenti per cui i gatti randagi entrano in casa e non escono e cosa fare (o non fare).
Ricerca di cibo o rifugio
I gatti che vivono liberi sono spesso alla ricerca di cibo o di riparo, e possono entrare in una casa se percepiscono odori particolari o se sanno che ci sono cibi disponibili. Possono anche essere attratti dai cibi degli animali domestici, oppure esplorare in cerca appunto di un luogo sicuro in cui riposare o ripararsi dalla pioggia, dal freddo o da potenziali minacce.
Territorio
I gatti sono animali territoriali, e un gatto libero potrebbe cercare di stabilire un nuovo territorio o sfidare il dominio di altri gatti, compresi quelli domestici, entrando in un giardino o direttamente in casa. Questo accade però soltanto se il gatto viene accolto: difficilmente i gatti entrano in un territorio o in un ambiente che percepiscono come ostile.
Curiosità
I gatti sono anche animali estremamente curiosi e nel corso delle loro esplorazioni potrebbero decidere di entrare in una casa ed esplorarla.
Mamma gatta in cerca di un luogo sicuro
Un altro motivo per cui un gatto randagio potrebbe entrare in casa è, per le gatte femmine, il momento del parto. Mamma gatta, in cerca di un posto sicuro in cui dare alla luce i gattini, potrebbe scegliere una casa (ma anche una cantina, o una costruzione in giardino, per esempio) e stabilirvisi per il tempo necessario al parto e per i primi giorni dei cuccioli.
Cosa fare se un gatto randagio entra in casa
Come detto, ci sono due modi per gestire la situazione nel caso in cui un gatto randagio entrasse in casa: lasciare che il gatto esplori e poi trovi da solo l’uscita, una volta terminata l’esplorazione, oppure, se non si gradisce la sua presenza, accompagnarlo verso l’uscita senza però urlare, maltrattarlo o spingerlo, ma semplicemente invitandolo con delicatezza a dirigersi verso l’esterno. Se invece il gatto appare malato o sofferente, o nel caso di una gatta che ha appena dato alla luce i gattini, è bene contattare un veterinario o, come detto, un’associazione che si occupa di tutela e soccorso animale.