Nuova manifestazione per le vittime animali della violenza umana, e il luogo è fortemente simbolico. L'appuntamento infatti è il prossimo 21 aprile ad Angri, la città della provincia di Salerno dove lo scorso 12 dicembre è morto Leone, il gatto scuoiato vivo e poi abbandonato in strada. Da quell'episodio migliaia di persone si sono date appuntamento nelle maggiori città italiane per chiedere giustizia e tenere acceso l'interesse pubblico su una vicenda che va ben oltre il singolo caso.
Ad Angri, cittadini e attivisti torneranno a incontrarsi, in piazza Doria, per ricordare tutti gli animali vittime della violenza dell'uomo, e per fare pressione sul Parlamento affinché approvi norme più coerenti con la sensibilità odierna e soprattutto maggiormente in linea con quanto stabilito dalla Costituzione che a seguito della modifica del 2022 ha introdotto la tutela di ambiente e animali tra i principi fondamentali della Repubblica.
«Questa manifestazione nasce dalla necessità non solo di chiedere maggiore giustizia, ma soprattutto per lavorare tutti insieme in maniera propositiva», spiega a Kodami Valeria Pelosi, promotrice del gruppo di tutela animale Le Leonesse di Roma che sta organizzando la manifestazioni. «La repressione che si attua con l'inasprimento delle pene, per quanto sia un tassello fondamentale, rappresenta l'ultimo punto di un percorso molto più articolato che dovrebbe partire dalla prevenzione attraverso la sensibilizzazione e l'educazione anche dei più piccoli».
Attualmente è in discussione in Parlamento la proposta di legge n. 30, a prima firma della deputata Michela Vittoria Brambilla, che punta a innalzare le pene per chi compie delitti contro gli animali. «L'entità della pena dà la misura del valore sociale del bene tutelato – sottolinea Pelosi – se la pena è di entità ridicola lo è anche il valore che si dà alla vita dell'animale, è una cartina tornasole». Purtroppo, non solo le pene sono esigue, per l'uccisione è prevista infatti la reclusione fino a un massimo di due anni, ma il bene tutelato dalle norme non è neanche la vita dell'animale in sé, bensì il sentimento provato dalle persone.
Da qui la necessità degli attivisti di chiedere di agire non solo sul reato e sulla sua punizione, ma anche su tutto ciò che viene prima, facendo particolare attenzione ai più piccoli, come sottolinea l'attivista: «Gli episodi di violenza sugli animali da parte dei minori sono aumentati, e le volontarie che sono nel nostro gruppo lo toccano con mano tutti i giorni. Dobbiamo insegnare ai ragazzi cos'è il rispetto per gli altri, compresi gli animali se arriviamo alla repressione è già troppo tardi».
All'evento, patrocinato dalla Giunta del Comune di Angri, sono invitate a partecipare anche le scuole. «Far conoscere ai più piccoli l'etologia, aiutarli a superare le paure e permettere loro di conoscere cosa significa avere a che fare con un cane, un gatto e gli altri animali sarebbe davvero importante. Vorrei che ci fosse grande partecipazione da parte delle scuole».
Alla manifestazione prenderanno parte associazioni e organizzazioni come Animalisti Italiani, Animal Protection Italia, Enpa, Oipa sezione Salerno, Nati Liberi, e il Partito Animalista. «Inviteremo esponenti politici di tutti gli schieramenti, personaggi dello spettacolo, personalità dei social e volontari impegnati ogni giorno nelle difficili realtà del territorio, ma soprattutto tanta, tantissima gente comune; sarà, come anche le precedenti, una manifestazione aperta a tutti, senza restrizioni né etichette», conclude Pelosi.