Essere un pet mate consapevole, significa conoscere il proprio animale. Questa conoscenza, però, non si deve limitare a conoscere le abitudini, cosa mangia e cosa no o qual è il suo gioco preferito. Conoscere davvero il proprio compagno non umano significa imparare quali sono tutte le sue esigenze da quelle fisiologiche a quelle comportamentali e comunicative. Sapendo anche che la mancanza di queste informazioni può, talvolta, determinare lo sviluppo di comportamenti indesiderati da parte dell’animale.
È con questo obiettivo che nasce il patentino, un attestato rilasciato al compagno umano del cane, o a chiunque intenda divenirlo, una volta terminato un percorso formativo volontario organizzato dai Comuni insieme al Servizio Veterinario dell’Asl. Il Comune di Parma ha attivato da oggi il suo: si tratta del “Patentino Cane Speciale” un attestato che, a differenza del patentino normale, è obbligatorio per i pet mate di cani appartenenti a determinate razze.
Tra queste, figurano: American Bulldog, Cane da pastore di Charplanina, Cane da pastore dell’Anatolia, Cane da pastore dell’Asia Centrale, Pastore del Caucaso, Pastore Maremmano Abruzzese, Cane da Serra da Estreilla, Dogo Argentino, Fila Brazileiro, Perro da canapo majoero, Perro da presa canarino, Perro da presa Mallorquin, Pitt Bull Mastiff e Pit Bull Terrier, Rafeiro do alentejo, Rottweiler, Rhodesian Ridgeback, Tosa inu, American Staffordshire Terrier, Bandog e molossoidi di grande taglia non iscritti ai libri genealogici ENCI-FCI, Bull Terrier, Boerboel, Cane Corso, Cane lupo cecoslovacco, Cane lupo di Saarloos, Cane Lupo Italiano, Dobermann.
Vale la frequentazione del corso anche per i pet mate di tutti gli incroci derivanti dalle razze citate. Tutte le informazioni per come partecipare si trovano sul sito del Comune.
I patentini sono di due generi. C’è quello a partecipazione volontaria che prevede un percorso formativo in cui viene studiata l’etologia canina e lo sviluppo comportamentale rispetto alle diverse età del cane, il benessere del cane, dai bisogni fondamentali alle principali cause di sofferenza, nonché il suo linguaggio e come prevenire i problemi di comportamento.
Infine, ma non di meno importanza, la normativa vigente in materia di tutela del benessere degli animali d’affezione, compresi gli obblighi e responsabilità del proprietario.
Nel caso del patentino per cani speciali, il corso è un percorso formativo più approfondito e non è più volontario, ma obbligatorio. L’inadempimento ingiustificato, inoltre, potrebbe configurare l’ipotesi di «inosservanza di un provvedimento dell'autorità» e comportare una sanzione. Fino al sequestro dell’animale in caso di persistente rifiuto.