È la storia di un’amicizia tra cani, o almeno questo sembra dalle immagini, quella che appare nel video ripreso da una telecamera di sorveglianza e poi riportato sui social fino a diventare virale. La condivisione del post, però, non mostra mai nessuna spiegazione di quello che è successo e nessuno offre qualche informazione in più.
Dobbiamo quindi attenerci a quello che il filmato fa vedere, ovvero due Pastori Tedeschi che camminano e giocano uno accanto all’altro, correndo e spingendosi fino a che uno dei due cade in un botola. Il cane rimasto in superficie comprende subito che il suo amico è in pericolo e così inizia a guardarsi intorno come a cercare qualcuno che possa aiutarlo. Poi esce dalle riprese perché, come si capisce in seguito, ha visto un umano che sta arrivando lungo la sua strada.
A questo punto le immagini riprendono l’uomo che cammina e il cane che fa di tutto per attirare la sua attenzione: lo insegue, cerca di bloccargli la strada, gli salta addosso fino a che l’umano finalmente capisce e segue il Pastore verso la botola dove scopre così l’altro cane intrappolato. Una volta tirato fuori di lì, i due compagni allegri e felici di essersi ritrovati e riuniti riprendono il loro cammino.
Cosa sia successo davvero non è dato saperlo, ma le immagini a guardarle così non sembrano create ad arte. È vero che, però, il video è stato tagliato, com'è possibile notare dall'orario in basso a destra che mostra il tempo, ben due ore, trascorso tra l'inizio e la fine della storia. Quindi non sappiamo cosa sia successo in quel mentre.
Un fatto dimostrato, però, esiste che può anche farci credere che sia andata davvero così: ed è l’amicizia che si può creare tra cani, tema al quale gli etologi hanno dedicato studi molto approfonditi per capirne le caratteristiche e dai quali è emerso che realmente questi animali sociali sono in grado di fornirsi supporto reciproco in diverse situazioni mostrando, per esempio, segni di consolazione o rassicurazione quando un amico è spaventato o ansioso.
Ma non solo, perché quello che gli studiosi hanno rilevato su queste relazioni è davvero molto affascinante: per esempio, come per gli esseri umani, anche loro possono sviluppare preferenze individuali per certi compagni di gioco che spesso sono quelli con cui condividono caratteristiche simili o che semplicemente si comportano in un modo che li mette a proprio agio.
E ancora che preferiscono relazioni pacifiche e armoniose e cercano di evitare i conflitti laddove non c’è motivo di competere come ad esempio il cibo, le risorse o una femmina. Non a caso, prima di reagire i nostri compagni lanciano sempre dei segnali. La stessa comunicazione tra di loro è molto interessante perché avviene attraverso una serie di vocalizzazioni, come abbai, ringhi e ululati che hanno diversi significati e vengono utilizzati per esprimere gioia, paura, avvertimento o segnali di sottomissione. Per non parlare di quella non verbale, come la postura corporea, i movimenti della coda, delle orecchie e del corpo nel suo complesso, fondamentale per farsi capire.
La cosa che però preme molto agli etologi è evidenziare un fatto soprattutto: che le interazioni possono variare da situazione a situazione e da cane a cane perché ognuno di loro è un individuo unico con sentimenti, esigenze e personalità proprie.
