Pastore tedesco e i suoi due cuccioli salvati durante un incendio dai Carabinieri

Una mamma e due cuccioli di Pastore tedesco sono stati salvati dai carabinieri dopo aver rischiato di essere divorati dalle fiamme per un incendio di un casolare nel Comune di San Pietro in Casale, in Provincia di Bologna. L’immobile è risultato di proprietà di un 80enne pensionato ed era stato dato in affitto a un uomo di 50 anni, titolare di una società di multiservizi che usava questo spazio come deposito di vario tipo. Qui aveva creato una piccola fattoria.

I carabinieri, una volta arrivati sul posto, avevano notato i tre cani chiusi in un recinto che si trovava proprio vicino al capannone. Erano loro gli animali più a rischio. Nell’area, infatti, erano presenti anche oche e tacchini che si trovavano, comunque, in una zona non toccata dal rogo. Dopo aver soccorso i tre Pastori (che, comunque, non hanno avuto alcun danno) i militari li hanno trasportati in un rifugio a Calderara di Reno in attesa di essere riportati a casa dal loro compagno umano. Secondo una prima analisi l’incendio sarebbe divampato dall’interno del capannone. Le forze dell’ordine, comunque, stanno continuando gli accertamenti per individuare le cause grazie ai rilievi dei vigili del fuoco. Una brutta avventura per gli animali che, fortunatamente, non ha avuto conseguenze.

Questo episodio fa ritornare alla memoria gli incendi che hanno colpito l'Italia quest'estate. Secondo una stima di Legambiente sono stati tra i 20 e i 24 milioni gli animali selvatici morti in soli due mesi. Si tratta di un conto che si basa su una stima per ettaro di territorio bruciato. Tra loro, moltissimi mammiferi come cervi, volpi, ricci, ma anche insetti e uccelli. I roghi che hanno devastato il Sud, poi, hanno minacciato le piccole fattorie che ospitavano principalmente pecore e capre.

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