Tenuto alla catena tutto il giorno all'interno di un piccolo recinto e senza la compagnia di una persona o di altri animali. Era questa la vita del Pastore Tedesco di soli 8 mesi prima che venisse salvato dalle Guardie zoofile dell'Oipa a Verona.
Il cucciolone è stato salvato grazie al monitoraggio del territorio svolto dall'associazione. Dopo averlo notato la prima volta, i volontari si sono attivati per tornare nei giorni successivi e nel corso dei sopralluoghi hanno constatato che l'animale veniva tenuto in uno stato incompatibile con il suo benessere. Sono quindi intervenuti portando via il cane e denunciando il suo umano di riferimento per maltrattamento.
Come abbiamo visto nel video di Kodami dedicato alla storia del Pastore Tedesco, con l'educatore cinofilo e membro del nostro comitato scientifico, Luca Spennacchio, si tratta di animali che creano un legame straordinariamente forte con i loro umani di riferimento, e risentono l'abbandono e la solitudine in maniera molto forte.
Non esiste una legge nazionale che vieta di tenere i cani alla catena, tuttavia molte amministrazioni regionali hanno scelto di agire in tal senso. Tra queste c'è la Regione Veneto che ha vietato questa pratica crudele esplicitamente. Le uniche deroghe possibili esistono solo in presenza di ragioni sanitarie o per misure urgenti di sicurezza, sempre temporanee. Entrambe le deroghe, tuttavia, devono essere certificate da un veterinario.
«Nell’ambito dei nostri controlli a Verona e provincia a tutela degli animali vittime di maltrattamento, abbiamo trovato questo povero lupetto di 8 mesi costretto a vivere in solitudine legato a una catena di circa due metri. Questa lo aveva intrappolato attorcigliandosi sul suo corpo – racconta Massimiliano D’Errico, coordinatore delle guardie zoofile Oipa di Verona e provincia – Abbiamo interpellato il Pubblico ministero, che ci ha dato la disposizione di procedere al sequestro del cane».
Il cane è stato quindi sequestrato e condotto in una struttura sanitaria, dove resterà ed è in attesa di essere affidato in custodia giudiziaria a chi saprà finalmente prendersene cura. La famiglia potrà accoglierlo fino a quando la giustizia non avrà fatto il suo corso. Se il suo ex pet mate dovesse risultare colpevole del reato di maltrattamento, questi perderà definitivamente la custodia, e il cane potrà restare nella sua nuova famiglia.
Purtroppo, però, ci sono anche casi in cui persone accusate di maltrattamento vengono giudicate innocenti, riottenendo così il cane o il gatto sottoposti a sequestro. Un caso analogo a quello del Bassotto sequestrato per maltrattamento a Napoli e poi riaffidato alla sua umana.
L'auspicio dell'associazione è che, nonostante la precarietà della situazione, il Pastore Tedesco possa provare la gioia di vivere in una famiglia in cui è amato, e non restare confinato in un box. «Si tratta di un cucciolone esuberante – spiega De'Errico – Per lui cerchiamo una famiglia con esperienza nel gestire un animale così giovane e forte».
Per informazioni sull'affido contattare il Nucleo delle guardie zoofile di Verona: info.guardieverona@oipa.org.