Torna in scena il più classico degli orrori: l'abbandono di un cane in autostrada. E lui, l’ennesimo, sarebbe andato incontro a una morte orribile, di stenti o falciato dalle auto in corsa. Ma è stato grazie ai poliziotti della Stradale che ora è sano e salvo.
Protagonista di questo episodio è un Pastore tedesco, ritrovato dagli agenti durante il loro servizio sull’autostrada A1, martedì pomeriggio. Una pattuglia della sottosezione autostradale di Napoli Nord, infatti, era lì in transito quando ha visto che era stato legato al guardrail della corsia d’emergenza, al km 745 Nord, al confine con la Provincia di Caserta.
Quando gli agenti lo hanno soccorso lo hanno trovato impaurito e visibilmente denutrito. Così lo hanno portato immediatamente negli uffici della sottosezione e lo hanno rifocillato con acqua e cibo. I poliziotti hanno cercato anche il microchip per avere qualche indizio in più sul compagno umano che ha deciso questa sorte per lui. Ma il cane non aveva alcuna iscrizione all’anagrafe canina. Sarà più difficile scoprire chi si è reso responsabile del reato di abbandono di animale, secondo quanto previsto dall'articolo 727 del codice penale.
Prima che il Pastore venisse stato affidato a un’associazione per la tutela degli animali (che ora si occuperà di lui) gli agenti hanno voluto scattare una fotografia per ricordare il loro salvataggio. E sulla pagina social della Questura di Napoli hanno voluto usare l’hashtag #lamiciziaèunacosaseria.
L’autostrada è uno dei luoghi dell’indifferenza: spesso vengono lasciati lì gli animali, legati a un guard rail. Pigiare un po’ di più sull’acceleratore può portare a non accorgersi di ciò che sta accadendo. E così un animale può essere condannato a morte. Ma il rischio è anche per chi guida: basta che il cane si muova un po’ o che l’automobilista si distragga per fare un incidente. Con conseguenze che possono essere fatali, sia per chi si trova al volante, sia per l’animale.