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29 Dicembre 2023
18:27

Pastore maremmano scuoiato a Roma, Fondazione Jigen: «Presto denunceremo»

Il corpo dell'animale scuoiato è stato ritrovato da una residente in via Camarda a Roma. I resti sono stati recuperati dalla polizia locale per l'autopsia.

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Sono stati portati via dalla Polizia Locale i resti dell’animale, molto probabilmente un Pastore Maremmano Abruzzese, scuoiato, fatto a pezzi e lasciato davanti ai cassonetti in via Camarda a Castelverde, nel Municipio VI, periferia Sud Est della Capitale.

A condividere gli ultimi aggiornamenti è stato Maurizio Lombardi Leonardi, responsabile Dipartimento Nazionale Tutela e Benessere degli Animali di Rinascimento e presidente dell’Associazione Fondazione Jigen. Con una serie di dirette sul suo profilo Facebook.

Gli agenti sono intervenuti sul posto per rimuovere il corpo dell’animale: «Sarà l’esame autoptico a stabilire qual è la verità su questo macabro ritrovamento», spiega Lombardi Leonardi.

Nel video si possono ascoltare le dichiarazioni dei Vigili, che spiegano che le condizioni in cui è stato ritrovato l'animale fanno escludere che possa essersi trattato di un incidente. Dietro al macabro gesto, dunque, ci sarebbe la mano dell’uomo.

Lombardi Leonardi ha dichiarato che presenterà denuncia alla procura della Repubblica: «Farò di tutto perché questo scempio non resti impunito – ha spiegato – Una storia del genere non può finire così, qui sulla strada ci sono delle telecamere, quindi potremmo avere presto il volto o la targa dell’auto del colpevole di questo gesto».

A fare il macabro ritrovamento è stata una residente che l’ha documentato con un video pubblicato su Facebook. Un filmato che non troverete su Kodami per una precisa scelta editoriale: abbiamo deciso di non pubblicarlo perché nulla aggiunge rispetto a quanto scritto e per non mostrare atti di violenza e sopruso nei confronti di un essere vivente.

«Mi dispiace rovinarvi le feste, ma è giusto che sappiate che, nelle scuole dei vostri bimbi, vivono e respirano la nostra stessa aria delle bestie di Satana! Servono le telecamere», aveva scritto la residente nella didascalia che accompagna il video.

Secondo quanto ricostruito sino ad ora, l'animale sarebbe stato già senza vita, probabilmente morto investito, quando è stato scuoiato e poi lasciato davanti ai cassonetti, tra la spazzatura: «Al Maremmano che era morto sulla strada è stata tolta la pelle», spiega una cittadina con voce inorridita e sconvolta.

La speranza, ora, è che le Forze dell'Ordine facciano presto luce su questo ennesimo caso di maltrattamento sugli animali.

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Giulia Argenti
Giornalista
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