È stata catturata in Cambogia una pastinaca di 300 kg e gli scienziati affermano sia il pesce d'acqua dolce registrato più grande del mondo. Che il Mekong fosse pieno di sorprese ne eravamo certi. Solo un mese fa, infatti, Kodami scriveva di una pastinaca di 180 kg catturata nello stesso fiume, uno dei più importanti e lunghi dell'Indocina che parte dall'Altopiano del Tibet e scende giù per circa 4880 km, attraversando altri 5 paese e terminando la sua corsa in Vietnam.
La pastinaca, catturata lo scorso 13 giugno, misurava quasi quattro metri dal muso alla coda e pesava poco meno di 300 kg. A dare per primi la notizia il progetto "Wonders of the Mekong: A Foundation for Sustainable Development and Resilience", che studia la biodiversità, il clima e l'idrologia del bacino del fiume Mekong, costruisce collaborazioni tra organizzazioni che lavorano per un futuro sostenibile per la regione e sviluppa progetti di educazione e di comunicazione per aumentare la consapevolezza circa il valore di un fiume sano.
La pastinaca è un pesce cartilagineo proprio come gli squali, ma dell'ordine dei raiformi che, come dice il termine stesso, racchiude tutte quelle specie simili alle razze del genere Raja, quindi animali che spesso hanno un corpo appiattito con ampie pinne pettorali simili a delle ali. Secondo l'Unione internazionale per la conservazione della natura (IUCN) lo stato di conservazione di questo pesce è vulnerabile, una particolare categoria che sta a significare che una specie è minacciata di estinzione a meno che non migliorino le circostanze che ne mettono a repentaglio la sopravvivenza e la riproduzione, che per la pastinaca è principalmente la pesca per la produzione di olio di fegato e cibo per animali.
La pastinaca di 300 kg è stata catturata da un pescatore locale a sud di Stung Treng nel nord-est della Cambogia che ha immediatamente avvisato il progetto Wonders of the Mekong. Questi, oltre ad accertarsi delle misure dell'animale, hanno installato un ricevitore radio sul "gigante di 300 kg " e il tutto è stato possibile grazie alla stretta collaborazione con l'amministrazione cambogiana. Insieme hanno creato una rete di pescatori che ha accettato di segnalare tutti gli avvistamenti di pesci in via di estinzione, garantendo non solo un gruppo di persone che attivamente monitorano il fiume, ma anche mobilitando la popolazione locale, sensibilizzandoli sull'importanza di preservare il fiume e le specie che lo abitano.
Grazie ai dati raccolti dal dispositivo installato sul gigante gli scienziati potranno scoprire di più sul movimento e i comportamenti delle pastinaca e chissà che in futuro non possano essere utili per salvare questi meravigliosi animali dall'estinzione.