Anche gli animali d’affezione per poter viaggiare all’estero devono munirsi di uno speciale passaporto, il cosiddetto “Pet Passport” o passaporto per animali da compagnia e, a seconda della specie e della destinazione, di ulteriore idonea documentazione sanitaria.
Come fare il passaporto per animali
La normativa dell’Unione Europea (cfr. tra le altre, il Regolamento dell’U.E. n. 576 del 12 giugno 2013; Regolamento dell’U.E. n. 577 del 28 giugno 2013; Regolamento Delegato U.E. 2018/772 del 21 novembre 2017) prevede che cani, gatti e furetti, negli spostamenti a carattere non commerciale – all’interno degli Stati membri ma anche verso quelli esterni – siano accompagnati da uno specifico documento denominato “Pet Passport”, ovvero passaporto degli animali d’affezione. Documento che non è invece previsto per tutte le altre specie, per le quali è richiesto un diverso certificato internazionale di espatrio.
Il passaporto europeo è un vero e proprio documento d’identità dell'animale d'affezione, nel quale può anche essere apposta, accanto ai dati, una sua fotografia identificativa. È formato da una parte anagrafica (nella quale sono indicati sia i dati dell’animale che del pet mate intestatario in anagrafe) e da una parte dedicata agli adempimenti di natura sanitaria.
I requisiti per il suo rilascio sono:
- l’avvenuta iscrizione in anagrafe degli animali d’affezione con apposizione di microchip identificativo. Ciò vale anche con riferimento a gatti e furetti, la cui iscrizione in anagrafe è, in via generale, solo facoltativa;
- la presenza del certificato di vaccinazione antirabbica in corso di validità e quindi effettuata da almeno 21 giorni (in realtà non è richiesto da tutti i Paesi come essenziale).
Attenzione! A seconda dello Stato di destinazione possono sussistere richieste di documentazione differenti. Persino in taluni Paesi europei non è sufficiente il solo passaporto (per non parlare di quelli extraeuropei). Quindi, prima di intraprendere qualsiasi spostamento è bene informarsi preventivamente presso le autorità sanitarie di riferimento ed individuare quale certificazione risulti di volta in volta necessaria.
Chi rilascia il passaporto per il cane e quanto costa?
Il Passaporto Europeo dei cani, gatti e furetti viene rilasciato dagli uffici veterinari dell’autorità sanitaria competente per territorio (Asl o ATS del luogo nel quale l’animale risulta iscritto in anagrafe). I costi sono davvero limitati (si va da alcuni euro a poche decine) e la consegna, se la documentazione richiesta è completa, può avvenire anche immediatamente, a vista.
Ad ogni modo, poiché ogni azienda sanitaria di riferimento può prevedere differenti modalità operative, anche qui il suggerimento è quello di verificare in anticipo, tramite i portali internet dedicati, quali siano le specifiche richieste e le tempistiche di consegna. In tal modo si potranno prevenire attese impreviste e rischi di annullamento del viaggio.
Cosa succede se non si ha il passaporto per il cane?
La presenza e regolarità del passaporto europeo e di tutta la necessaria documentazione sanitaria dell'animale è fondamentale. Diversamente si rischiano conseguenze piuttosto spiacevoli. L’animale, infatti, potrebbe essere rimpatriato o persino rinchiuso in quarantena in apposite strutture, con spese interamente a carico dell’accompagnatore.