Una storia, quella accaduta qualche giorno fa, che racconta di quanto possa essere fondamentale il supporto dei cittadini nella tutela della fauna selvatica che ormai vive nelle nostre città. A riportare cosa è successo è l’Enpa Milano che su Facebook ha voluto dare spazio a una particolare vicenda proprio per sottolineare quanto siano importanti le azioni di un certo tipo.
«Giovedì pomeriggio riceviamo una chiamata per un giovane gheppio avvistato alla base del campanile della Chiesa di Santa Maria del Carmine, in zona Brera, in pieno centro a Milano. L’area è molto frequentata, l’animale ci dicono sembra molto stressato e non ci sono altri esemplari in vista che possano far pensare alla presenza di genitori nei dintorni, così la nostra operatrice suggerisce la consegna presso la nostra sede: "appena finita la celebrazione arrivo" risponde il soccorritore" lasciando molto sorpresa la volontaria fino a che l'uomo non le spiega di essere un parroco. «Padre René così, una volta catturato il gheppio con l’aiuto di una coperta e messo in sicurezza in una scatola, ha imbracciato la sua bicicletta e ce lo ha portato».
Il gheppio stava piuttosto bene, fortunatamente, a parte una piccola ferita superficiale sulla testa: «Ha un temperamento niente male – raccontano ancora – ha cercato di artigliare tutti i volontari che hanno provato ad alimentarlo». Il gheppio, in ogni caso è stato poi trasferito al CRAS di Vanzago dove trascorrerà il periodo di degenza fino a poter essere liberato al momento opportuno. «Sappiamo bene – concludono i volontari – che chiedere ai nostri segnalanti di venire a consegnarci gli animali è molto oneroso, ma proprio per questo ci fa piacere dare spazio a queste storie, che testimoniano l’impegno fondamentale dei cittadini nella tutela degli animali selvatici che ormai condividono l’ambiente cittadino con noi».
Il gheppio è solamente una delle tante specie di uccelli che condividono con noi l'ecosistema urbano, basta fermarsi un attimo e alzare la testa per scoprire un universo di biodiversità incredibile. Per quanto riguarda il Falco tinnunculus, si tratta di un rapace di medie dimensioni che si trova in varie parti del mondo, incluso l'Europa, l'Africa e l'Asia, ma che nel corso degli anni ha adattato il suo comportamento alle condizioni urbane.
Ciò è stato determinato da diversi fattori: intanto, le città possono fornire un'abbondante fonte di cibo grazie alla presenza di aree verdi, parchi e spazi aperti che attraggono una varietà di piccoli mammiferi, come topi e uccelli, che costituiscono una parte importante della dieta del gheppio. Inoltre, lampioni e pali delle linee elettriche possono servire da posatoi utili durante la caccia. Poi, in alcune aree urbane la presenza di grandi predatori naturali è ridotta rispetto alle zone rurali o selvagge e inoltre, manca la concorrenza da parte di altri rapaci.
Bisogna dire anche, però, che i gheppi sono rapaci altamente adattabili e possono prosperare in una vasta gamma di habitat e nelle città hanno imparato a sfruttare le opportunità offerte per nidificare e cacciare con successo. Tutto questo però non significa che non resti fondamentale per la sua sopravvivenza promuovere politiche di conservazione e sostenibilità che garantiscano loro la possibilità di convivere anche con gli ambienti urbani in maniera più armoniosa possibile.