«La sorella, Elena, come la protagonista dell'Iliade è andata verso altri lidi, speriamo che non combini però guai come la moglie di Menelao! Scherzi a parte: è andata in adozione dopo aver compiuto i tre mesi a una coppia di ragazzi molto sensibili e attenti. Ora ci sono i tre maschi che aspettano la famiglia giusta per loro». E' così che Luigi Carrozzo, fondatore dell'oasi per cani e gatti "L'emozione non ha voce" a Napoli inizia a raccontare la storia dei cuccioli che sta ospitando nel suo "rifugio dal volto umano".
I tre maschietti, di quattro mesi, hanno anche loro nomi importanti quanto quello dato alla femminuccia: «Sì: mi sono ispirato all'Iliade e con me sono rimasti ancora Paride, Priamo e Ettore. Non vorrei però che le persone pensassero che i nomi corrispondono al loro carattere: a differenza dei tre protagonisti di Omero questi cagnolini non sono dei guerrieri o degli eroi mitologici ma dei soggetti da conoscere e rispettare che già stanno dimostrando un profilo comportamentale molto equilibrato».
Questo è un aspetto che Luigi tiene molto a sottolineare perché, al di là della sua lunghissima esperienza nella convivenza e nella conoscenza dei cani, i quattro cuccioli sono il frutto di un accoppiamento di due cani padronali che gironzolano dalla sue parti e la cui mamma già aveva dato alla luce un'altra cucciolata l'anno scorso. «Le persone che badano alla coppia ora hanno capito che bisognava sterilizzare la femmina e abbiamo provveduto dopo che mi avevano chiamato per il secondo parto che aveva dato esito a delle complicazioni. Ora è in perfetta forma e presto tornerà dal suo compagno che spesso viene fuori al rifugio a trovarla».
I due genitori sono cani con un ottimo equilibrio caratteriale che Carrozzo ha "studiato" osservandoli in modo approfondito e ritrovandolo, appunto, nei cuccioli che hanno un'ottima base di partenza: «Avere dei genitori così, soprattutto una madre così, aiuta i piccoli ad andare nel mondo, a relazionarsi con conspecifici e umani in maniera sana. Li ho cresciuti sin dalle prime fasi di vita, i primi tempi anche con il biberon per consentire alla mamma di riprendersi dopo il parto e poi li ho fatti ricongiungere. Hanno dunque avuto un buon imprinting con l'umano e la possibilità di continuare l'educazione con la genitrice, cosa fondamentale per qualsiasi animale, umano o non che sia», aggiunge con un sorriso Luigi.
Ora è tempo che Ettore, Priamo e Paride viaggino verso altri lidi: «Sì: come gli eroi di Omero sono pronti per andare nel mondo, sperando che il loro destino però sia una storia da narrare al pari della bellezza dei versi del poeta ma – conclude Carrozzo – senza alcun finale tragico, mi raccomando!».
I tre cuccioli sono mix pastori di taglia media, hanno quattro mesi e saranno dati a persone che sono intenzionate a seguire un percorso di adozione consapevole. «Significa, semplicemente, avere ben presente che prendere un cane è una scelta di vita importante in cui si deve mettere sempre in conto che è per sempre. Ho dedicato tutta la mia vita ai cani e ancora oggi mi ritrovo con soggetti che vengono abbandonati senza scrupoli: passa il tempo ma le persone ancora non hanno compreso che adottare significa non solo "amare" ma rispettare l'altro individuo e comprendere che ha delle necessità che necessariamente cozzeranno con la vita di tutti i giorni così come è fin quando, appunto, un cane non entra nella quotidianità. Qui al rifugio, però, siamo disponibili a dare consigli, seguire e facilitare il percorso per l'introduzione in famiglia e per risolvere insieme eventuali problemi che potranno sorgere. Come detto con questi tre "scugnizzi" si parte da una base solida, dalla conoscenza dei genitori e mi sento sereno nel poter dire che sono animali con cui anche chi è alla prima volta può confrontarsi. Insomma, la cosa migliore – conclude Carrozzo – è che li veniate a conoscere e di loro e di voi parleremo poi di persona!».
Per info e appuntamento: Luigi Carrozzo – +39 345 171 3064