La distruzione della grossa diga sul fiume Dnipro che ha causato pesanti allagamenti in Ucraina ha coinvolto anche uno zoo in cui sono probabilmente morti la maggior parte degli animali ospitati nella struttura. Ma le inondazioni improvvise non hanno risparmiato neppure la fauna selvatica. Secondo fonti russe, anche il vicino Parco Nizhnedneprovsky, dove vivono moltissime specie animali, è stato sommerso dall'acqua a causa della distruzione della diga nella regione di Kherson.
Lo ha reso noto il capo dell'amministrazione regionale filorussa Vladimir Leontiev, aggiungendo che potrebbero essere migliaia gli animali morti. «Il Parco Nazionale Nizhnedneprovsky è stato allagato – ha detto alla TV russa – Migliaia di animali che si trovavano lì, ovviamente, sono stati anch'essi uccisi. La portata della catastrofe è enorme».
Il capo dell'ufficio della presidenza ucraina Andriy Yermak, invece, ha diffuso su Twitter un video che mostra migliaia di pesci morti nella regione di Dnepropetrovsk. «Ecocidio fatto dai russi», è stato il commento di Yermak. Poco prima anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha paragonato l'evento all'utilizzo di un'arma di distruzione di massa. «Questo è il più grande disastro ambientale causato dall'uomo in Europa negli ultimi decenni», ha dichiarato.
Lo stesso Zelensky, ha poi inoltre pubblicato un video su Twitter lodando tutti ucraini impegnati a salvare anche gli animali domestici colpiti dall'inondazione: «Mentre la belva russa sta terrorizzando e distruggendo tutte le cose viventi, noi ucraini stiamo facendo e continueremo a fare il possibile per salvare ogni creatura vivente», si legge nel tweet in riferimento agli sforzi profusi dalla popolazione per salvare gli animali investiti dalle inondazioni causate dalla distruzione della diga di Nova Kakhovka.
«Migliaia di animali sono intrappolati dalle inondazioni causate dalla distruzione della diga e altre strutture della centrale idroelettrica di Nova Kakhovka da parte della Russia», ha aggiunto il capo di stato ucraino. «Ricordiamo che umanità non significa solo prendersi cura l'un l'altro ma anche di tutti gli esseri viventi. Noi ucraini salviamo e proteggiamo la vita. Grazie a chi ci aiuta», ha concluso Zelensky.
Secondo diversi analisti ci vorrà comunque molto tempo per riuscire a calcolare la reale portata dei danni ambientali causati dall'inondazione. Ed è inoltre difficile in questo clima di emergenza riuscire a verificare notizie, immagini, affermazioni e video rilasciati da entrambi gli schieramenti, che vanno in ogni caso presi con le pinze. Ucraina e Russia continuano infatti ad accusarsi a vicenda (anche se il territorio in cui sorge la diga è sotto il controllo russo), smentendo e tentando di screditare ogni reciproca affermazione.