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31 Agosto 2024
17:00

Pappagalli, pitoni e cuccioli di cane rinchiusi in un box auto: sequestrati dai Carabinieri

Animali detenuti in pessime condizioni all’interno in un box auto nel Casertano: salvati durante il blitz dei Carabinieri. C'erano pappagalli, pitoni e cuccioli di cane.

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Animali detenuti in pessime condizioni all’interno in un box auto e alcuni privi della necessaria documentazione. Questo è quello che si sono trovati davanti i Carabinieri del Nucleo Forestale di Marcianise durante un controllo all'interno di un box auto interrato a Sant’Arpino, nel Casertano.

All'interno del box auto erano presenti numerosi animali, tra cui parrocchetti e cuccioli di cane, subito sequestrati durante l'operazione congiunta con i militari del NIPAAF di Caserta, del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Marcianise, nonché dei medici veterinari dell’Asl di Aversa.

Nell'esiguo spazio interrato erano stipati 14 piccoli di pappagalli Parrocchetti monaci e altri 21 volatili della stessa specie ma adulti. Per detenerli è necessario essere in possesso di una fattura fiscale, di un certificato CITES o altra documentazione che potesse giustificarne la legittima provenienza e detenzione.

C'erano poi altri pappagalli, per i quali però l'uomo è stato in grado di fornire i relativi certificati, tra i quali un Cacatua rosa; un Parrocchetto alessandrino; un Parrocchetto cenerino; un Pappagallo Amazzone; un Parrocchetto dal collare; un Parrocchetto mutato bianco; due Parrocchetti monaci. Anche per i 2 pitoni presenti sono state prodotte le relative certificazioni. Oltre a questi animali c'erano poi 4 cuccioli di cane all'interno del box: due Chihuahua e due Barboncini, tutti privi di acqua e di cibo.

Il reato di maltrattamento punisce infatti con la reclusione da tre a diciotto mesi o con una multa da 5.000 a 30.000 euro chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagioni una lesione a un animale o lo sottoponga a sevizie insopportabili per le sue caratteristiche etologiche.

Dal controllo in banca dati regionale dell'anagrafe canina della Campania e di quella nazionale è poi emerso che nessuno dei 4 cani è risultato essere stato registrato. Per questa infrazione l'uomo ha ricevuto una sanzione amministrativa di 800 euro. All'uomo è stato poi contestato il reato di maltrattamento di animali perché detenuti in condizioni di gravi sofferenze. Infine, anche per gli animali privi di certificazione l'uomo è stato denunciato per il reato connesso alla illecita detenzione di esemplari CITES, cioè animali il cui commercio è strettamente regolato per evitare ogni illegalità.

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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