Tornano liberi 8 rapaci soccorsi e curati dal centro recupero animali selvatici di Vanzago, in Lombardia: nei giorni scorsi all’interno del Parco Nord di Milano sono stati liberati due gheppi, due civette, due allocchi e un gufo comune, tutti salvati dagli operatori del cras gestito dal Wwf perché in pericolo o feriti.
Le liberazioni sono avvenute in diversi momenti della giornata per favorire le specifiche esigenze delle diverse specie di rapaci: i gheppi sono stati liberati alle 18.30, civette, allocchi e gufi, trattandosi di rapaci notturni, a partire dalle 21. Un momento importante sia per i guardaparco del Parco Nord sia per le Guardie Ecologiche Volontarie che hanno effettuato la liberazione e hanno collaborato con il Cras di Vanzago per arrivare a questo importante risultato.
«Anche quest’anno i numeri di animali selvatici soccorsi sono alti – hanno confermato dal Parco Nord – e per fortuna altrettanti sono gli animali che, dopo una opportuna e attenta degenza presso il centro, seguiti da esperti e veterinari specializzati, riescono finalmente a tornare in libertà».
Nel caso dei rapaci, i ricoveri nei Cras sono di solito da ricondurre a impatti con le auto o con infrastrutture umane, che si tratti di cavi elettrici, vetrate o altre costruzioni che svettano in luoghi che sono di fatto loro habitat. Il Cras di Vanzago quest’anno si è occupato però anche di altri abitanti dei boschi, in particolare ricci: alcuni sono stati liberati a metà giugno, dopo avere trascorso un periodo di cura e riabilitazione all’interno della struttura. La loro nuova casa è diventata il Bosco Wwf, una riserva naturale che sorge in località Tre Campane e si allunga tra i territori di Vanzago, Arluno e Pogliano Milanese. Nel caso dei rapaci, invece, gli operatori hanno optato per il Parco Nord, dove hanno sempre vissuto prima di andare incontro agli incidenti che hanno portato al loro ricovero.