L’orecchio è l’organo dell’udito e dell’equilibrio e nel gatto è costituito da tre porzioni anatomiche: orecchio esterno che comprende il padiglione auricolare, il canale uditivo esterno fino al timpano; l’orecchio medio costituito da ossicini che trasmettono le vibrazioni del timpano e l’orecchio interno costituito da strutture in diretto contatto con le terminazioni nervose. L’otite nel gatto è l’infiammazione dell’orecchio, che può riguardare le tre diverse parti anatomiche.
Predisposizione all’otite nei gatti
L’infiammazione della parte esterna dell’orecchio fino al timpano è quella più frequente a verificarsi e colpisce gatti di qualsiasi razza ed età. Una maggiore predisposizione si rileva nei gatti di razza Persiana e Himalayana e negli animali con ridotte difese immunitarie. L’otite esterna può avere un andamento acuto o cronico.
L’otite del tratto medio è meno frequente ed in genere rappresenta l’estensione del processo infiammatorio della parte esterna dell’orecchio. L’infiammazione dell’orecchio interno è molto rara e può seguire all’estensione dell’otite media.
Cause dell’otite nel gatto
Le cause possono essere primarie o secondarie con una varietà di condizioni che predispongono gli animali all’otite. Cause primarie di otite sono:
- Parassiti esterni ed in assoluto il più frequente è un acaro Otodectes cynotis che si trasmette da animale malato ad animale sano.
- Corpi estranei che si localizzano nel canale auricolare producendo irritazione ed infiammazione.
- Funghi (Aspergillus, Sporothrix etc.).
Inoltre, fenomeni allergici, malattie autoimmuni e immunomediate, disordini endocrini possono essere cause di otite nel gatto. Esistono poi fattori predisponenti all’otite felina che sono eccesso di umidità, alterazione del pH e della cheratinizzazione epiteliale, iperplasia delle ghiandole sebacee e presenza di peli nel canale auricolare. Queste condizioni alterano il microambiente del padiglione auricolare favorendo la proliferazione di batteri, funghi e lieviti.
Sintomi dell’otite nei gatti
L’otite può essere monolaterale o bilaterale e dunque anche i sintomi riguardano una o entrambe le orecchie. L’animale affetto da otite manifesta prurito, tende a scuotere la testa, dolore per cui si ritrae al tentativo di palpazione. Si potrà notare presenza di cerume di colore scuro e scolo di materiale maleodorante. Il canale auricolare se interessato da fenomeni infiammatori cronici può presentare ispessimento e calcificazione.
Come curare e prevenire l’otite del gatto
La terapia dell’otite è in relazione alla causa che l’ha determinata. Se l’otite è causata da parassiti la cura sarà improntata all’uso di farmaci antiparassitari; inoltre la cura potrà prevedere la pulizia orecchio e/o l’impiego di sostanze ceruminolitiche e farmaci antiinfiammatori e/o antibiotici.
La prevenzione si basa sulla corretta e attenta pulizia delle orecchie evitando tutte le possibili condizioni predisponenti all’insorgenza dell’otite.