L'osteosarcoma (OSA) è un tumore maligno del tessuto osseo che si riscontra principalmente nei cani di grossa taglia; raramente nel gatto. È una malattia tumorale maligna che metastatizza frequentemente ai polmoni. La terapia è principalmente chirurgica.
Che cos'è l'osteosarcoma?
L'OSA è un tumore del tessuto osseo che colpisce razze canine di grossa mole (Alano, San Bernardo, Rottweiler, etc.) localizzandosi prevalentemente a livello degli arti. Le porzioni più colpite sono le metafisi (parte centrale) dell'omero e del femore, ossa del braccio e della coscia rispettivamente. Questo tipologia di OSA è detta appendicolare. Tuttavia, l'OSA può avere una localizzazione a livello dello scheletro assiale quindi ossa mascellare, mandibolare, cranio, costole, naso, etc. È un tumore delle cellule dell'osso e si può classificare anche in base all'istotipo prevalente in OSA condroblastico, osteoblastico, fibroblastico, scarsamente differenziato e teleangectasico.
L'OSA è una neoplasia che si riscontra più raramente nei gatti anziani. Il comportamento biologico e le caratteristiche generali di questo tumore sono molto simili tra cane e gatto.
Fattori di rischio
Le cause dell'OSA non sono del tutto note. Secondo alcuni studi microtraumi ripetuti possono indurre stimoli continui alla riparazione dei tessuti e quindi alla crescita incontrollata. Altre ricerche puntano il dito contro l'esposizione a dosi radianti e alla presenza di impianti metallici per riparazione di fratture. Infine, si è ipotizzata anche una predisposizione genetica. In una razza canina in particolare: Deerhound (levriero scozzese) c'è una componente ereditaria che predispone allo sviluppo dell'OSA.
Sintomi dell'osteosarcoma
Nel caso di OSA appendicolare, i cani affetti da questo tumore spesso sono portati a visita per un problema di zoppia e l'animale viene inquadrato per un problema ortopedico. Talvolta, viene riferito di un trauma subito. Generalmente, però il segno più tipico è la zoppia relativa all'arto colpito, che è molto dolorante e spesso tumefatto nel punto di localizzazione del tumore.
I segni clinici dell'OSA in sede assiale variano a seconda della porzione anatomica interessata. L'animale può presentare difficoltà a deglutire (disfagia) e, deformità facciale se il tumore riguarda le ossa del distretto facciale, scolo nasale se l'OSA riguarda le ossa nasali o aumento della sensibilità con possibile sintomatologia neurologica.
Se il tumore è in fase avanzata e dunque già metastatico ai polmoni non sempre si possono manifestare, nell'immediato, difficoltà respiratorie.
Diagnosi dell'osteosarcoma
La diagnosi di OSA oltre che sull'evidenza clinica si giova di indagini strumentali quali indagini radiografiche e, per la conferma, di una biopsia del tessuto. La diagnosi definitiva è istopatologica.
Una volta che è stato diagnosticato l'OSA, bisogna capire l'estensione della malattia ovvero se sono presenti o meno metastasi (stadiazione). La sede più frequente sono i polmoni per cui bisogna procedere con indagini di diagnostica per immagini (TAC) per valutare la possibile estensione polmonare dell’OSA.
Terapia dell'osteosarcoma
La terapia varia a secondo dello stadio della malattia. Nel caso di OSA localizzato ad un arto la terapia prevede l'amputazione. Molti animali amputati recuperano abbastanza bene con una buona qualità della vita. In caso di malattia già metastatica si può optare per la chemioterapia.