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31 Maggio 2021
16:38

Orso kodiak (Ursus arctos middendorffi)

L'orso kodiak è una sottospecie di orso bruno originaria delle isole Aleutine, nel Sud Ovest dell'Alaska. Di grandi dimensioni e caratterizzato dal folto pelo, è difficile distinguerlo dall'altra sottospecie nordamericana: il grizzly. Secondo i ricercatori, questo animale si muove sulle isole stagionalmente in base alla disponibilità di prede.

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L'orso kodiak, anche detto orso dell'Alaska, è una sottospecie dell'orso bruno (Ursus arctos) diffusa nell'omonima isola di Kodiak e, più in generale, in alcune isole dell'arcipelago delle Aleutine, nell'Alaska sud occidentale.

Aspetto fisico dell'orso kodiak

La sottospecie Ursus arctos middendorffi (orso kodiak) è molto simile alla sottospecie di origine continentale Ursus arctos horribilis (orso grizzly) dal quale si differenzia principalmente per la presenza di una gobba meno pronunciata. Vengono considerate due sottospecie differenti soprattutto sulla base dell'areale di diffusione: il kodiak vive nelle isole Aleutine e sulla costa, mentre il grizzly vive nelle zone continentali di Usa e Canada.

Un ulteriore orso presente in Nord America è l'orso polare, il quale appartiene però a un'altra specie: gli Ursus maritimus. Questo orso dal caratteristico colore più chiaro, diffuso anche all'interno del Circolo Polare Artico, è il più grande nella famiglia degli ursidi ed è stato possibile definirne l'appartenenza ad un'altra specie per la mancanza di ibridazione con gli orsi bruni.

L'orso kodiak è uno dei mammiferi carnivori più grandi al mondo. Una femmina di orso appartenente a questa sottospecie può infatti raggiungere i 350 kg, mentre un maschio può superare i 600 kg nel periodo antecedente al letargo. Per fare un paragone con gli orsi presenti in Italia, l'orso dell'Alaska può raggiungere dimensioni  doppie. Quando è in piedi sulle zampe posteriori, questo grande plantigrado può arrivare addirittura ai 3,2 metri di altezza. Come tutti i "plantigradi", anche l'orso bruno cammina appoggiando i piedi completamente al suolo. Si tratta di un orso dalla corporatura particolarmente robusta, amplificata dal folto pelo bruno ed uniforme, che lo ricopre anche sul capo e gli permette di resistere alle rigide temperature dell'Alaska. Per distinguere un grizzly da un orso kodiak si può notare la differenza nella gobba sulla schiena, la quale è meno pronunciata negli orsi delle isole.

Habitat e distribuzione del kodiak

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L'orso kodiak vive sulle isole Aleutine, un'estensione della terraferma a pochi chilometri dall'Alaska caratterizzata dai numerosi picchi vulcanici che raggiungono i 2869 m del vulcano Shishaldin. Il clima di questo arcipelago è rigido e molto piovoso e, secondo quanto riportato in uno studio che ha analizzato la diffusione del kodiak nei pressi del Karluk Lake (sull'Isola di Kodiak), questi orsi vivono prevalentemente al livello del mare nelle stagioni in cui è più facile cibarsi di salmoni (giugno e luglio), per poi spostarsi più in alto nel mese di agosto, quando è più facile nutrirsi di bacche ad altitudini più elevate.

Alimentazione

Come tutti gli orsi, anche il kodiak è un animale classificato come onnivoro opportunista e si adatta quindi alle prede presenti sul territorio, proprio per questo motivo rispetto ad altri orsi, si nutre maggiormente di carne. Le isole Aleutine sono infatti densamente abitate da ungulati anche di grossa taglia come alci e cervi, che questo grande orso è in grado di attaccare e uccidere. Il kodiak è anche un abile pescatore, nel periodo in cui i salmoni si spostano infatti, si nutre di questi pesci che risalgono i fiumi. Secondo gli studi condotti sull'orso nelle isole Aleutine, questo è uno degli aspetti fondamentali che ne determinano la grande diffusione.

L'orso kodiak e l'uomo

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La caccia ai kodiak è ampiamente diffusa fin dalla seconda guerra mondiale e negli ultimi decenni è nata anche la moda del turismo venatorio per il quale gli appassionati di caccia possono recarsi sulle isole per uccidere i grandi plantigradi. Nonostante questa persecuzione, l'orso kodiak risulta essere, probabilmente grazie alla bassa densità demografica dell'uomo del loro habitat, una delle sottospecie più pacifiche e che mostrano meno aggressività nei confronti degli esseri umani. Secondo quanto riportato dal National Biological Service, l'eccessiva pesca del salmone (in particolare sull'Isola di Afognak), di cui la specie si nutre, mette in difficoltà l'animale che viene inoltre infastidito dalle numerose attività di turismo fotografico ad esso rivolte.

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Claudia Negrisolo
Educatrice cinofila
Il mio habitat è la montagna. Sono nata in Alto Adige e già da bambina andavo nel bosco con il binocolo al collo per osservare silenziosamente i comportamenti degli animali selvatici. Ho vissuto tra le montagne della Svizzera, in Spagna e sulle Alpi Bavaresi, poi ho studiato etologia, sono diventata educatrice cinofila e ho trovato il mio posto in Trentino, sulle Dolomiti di Brenta. Ora scrivo di animali selvatici e domestici che vivono più o meno vicini agli esseri umani, con la speranza di sensibilizzare alla tutela di ogni vita che abita questo Pianeta.
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