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15 Dicembre 2023
17:39

Orrore alle porte di Roma: 4 gattini uccisi ad Ardea e una Bouledogue massacrata a Lavinio

Quattro gattini appena nati sono stati trovati morti ad Ardea, mentre sulla spiaggia di Lavinio è stata rinvenuta una Bouledogue francese ricoperta di ferite.

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Arrivano dal Lazio due nuovi terribili casi di maltrattamenti sugli animali: ad Ardea, comune alle porte di Roma, sono stati trovati morti quattro gattini appena nati, mentre sulla spiaggia di Lavinio è stata rinvenuta, senza vita, una femmina di Bouledogue francese incinta.

I gattini, con ancora il cordone ombelicale attaccato, sono stati trovati in via Piave, nel centro della cittadina. Erano chiusi dentro una borsa. A notarli è stato un passante, che ha subito contattato l’associazione di protezione civile Le Aquile – Nucleo operativo guardie zoofile Anzio, guidata dalla presidente Sara Mastrantoni.

«I gattini erano piccolissimi, pesavano appena pochi grammi – racconta a Kodami Salvatore Lupoli, coordinatore capo delle guardie zoofile – Ci siamo mossi immediatamente dopo la segnalazione, ma purtroppo gli elementi emersi non sono bastati ad individuare l’autore di una simile atrocità».

guardie zoofile le aquile
Le guardie zoofile al lavoro

Il secondo tragico rinvenimento è avvenuto sulla spiaggia di Lavinio: una Bouledogue francese incinta, con ferite su tutto il corpo e orecchie mozzate. «L’animale era dentro una borsa, a notarlo è stato un passante – spiega Lupoli – Siamo intervenuti subito, trovandoci davanti a una scena raccapricciante: aveva morsi su tutto il corpo, con le orecchie strappate. L’animale aveva il microchip che ci ha permesso di risalire alla sua famiglia e alla sua fidanzata, detentrice della cagnolina al momento dell’abbandono e a un veterinario che ha cercato di nascondere l’accaduto».

Grazie all’indagine condotta dalle guardie zoofile, insieme al commissariato di Anzio, è stato possibile ricostruire le tristi vicende della Bouledogue francese, Pedra: «La cagnolina – chiarisce Lupoli – era già stata censita lo scorso anno, l’avevamo trovata in un allevamento abusivo, privo di ogni tipo di requisito e di autorizzazione. Sul chip risultava ancora il numero di telefono del proprietario dell’allevamento, che aveva ceduto Pedra alla compagna».

La donna però «non è stata in grado di chiarire cosa fosse successo e si è difesa mostrando un certificato di morte naturale ottenuto da un centro veterinario». Le indagini, spiega Lupoli, hanno portato a tre avvisi di garanzia: «alla persona di riferimento di Pedra per uccisione di animale, alla fidanzata per occultamento di cadavere e al veterinario per falso. Speriamo che sarà fatta presto giustizia per questa atrocità».

Tra i tantissimi interventi che svolgono le guardie zoofile regionali Le Aquile ci sono anche delle storie a lieto fine, come quella del cucciolo di simil Labrador salvato a Nettuno: «Il piccolo era detenuto da un clochard e aveva entrambe le zampe rotte. L’uomo ha raccontato di essere stato vittima di un’aggressione in cui sarebbe stato colpito anche il cucciolo. Ora sta meglio, è stato visitato, ed è in cerca di adozione».

Chi volesse candidarsi per adottare il cucciolo può telefonare al numero 388 168 9009. 

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Giulia Argenti
Giornalista
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