Ucciso con il dardo di una balestra e poi finito a colpi di coltello: una storia atroce che arriva da Arezzo, al centro un Rottweiler massacrato sul terrazzo di un appartamento della città toscana sotto gli occhi dei vicini di casa.
L’orrore si è consumato la sera di domenica, a chiamare le forze dell’ordine sono stati appunto i vicini che hanno assistito alla scena e non hanno potuto fare altro che contattare il 112. All’arrivo delle volanti della Polizia, il cane era ormai morto e l’uomo, un 40enne di Arezzo, in evidente stato di alterazione ha sostenuto di averlo ucciso perché era «l’incarnazione di Satana».
Il quarantenne è stato portato all’ospedale San Donato e sottoposto ad accertamenti medici e psichiatrici. Non è risultato avere assunto droghe o alcol ed è stato ricoverato per ulteriori visite, mentre dell’accaduto è stato informato il magistrato di turno che dovrà decidere che tipo di ipotesi di reato formulare a suo carico. È altamente probabile che l’uomo venga accusato di uccisione di animale, un reato punito dall’articolo 544 bis del Codice penale, che stabilisce che “chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da quattro mesi a due anni”. Resta però da capire se l’uomo verrà giudicato capace di intendere e di volere, alla luce di quanto sostenuto con le forze dell’ordine e delle valutazioni del suos stato psicologico.
Quanto accaduto riporta alla mente quando sucesso nell’agosto scorso a Hollywood, un Cane Lupo Cecoslovacco che viveva insieme al suo umano, Massimo Cannizzaro, e un gruppo di altri cani in provincia di Reggio Calabria. Cannizzaro ha mostrato il corpo senza vita del cane in un video poi diffuso sui social, in cui ha sostenuto di averlo sacrificato «in onore di Satana». Su questa vicenda sono ancora in corso accertamenti, ma anche in questo terribile caso è evidente che al centro vi sia una persona che, quantomeno per ciò che si vede sui social, appare spesso confusa, sostiene di essere in difficoltà e arriva anche a minacciare di morte i familiari.
Proprio per questo motivo, un gruppo di volontari è intervenuto chiedendo all'uomo di cedere gli altri cani che vivono con lui. Per fare chiarezza su quanto accaduto agli animali, Kodami ha parlato con Thomas Marino, che ha collaborato nel recupero di alcuni dei Cani Lupi Cecoslovacchi, che sono ora in attesa di un'adozione. Tess, che ha due anni, è stata trasferita in Sicilia, mentre Selvaggia e Sofia, due cucciole di circa nove mesi, sono state portate in Toscana, all'interno di una struttura chiamata Campo Ranch. Cannizzaro viveva poi con altri due Cani Lupi Cecoslovacchi che al momento del video di Hollywood erano già stati trasferiti in un canile di Reggio Calabria.
Degli altri cani, infine, (che, secondo quanto riportato da Marino sono tre mix Pitbull e un Cane Lupo Cecoslovacco) parla lo stesso Cannizzaro in un messaggio vocale fatto circolare anche su Whatsapp: «Quattro cani sono ancora qui con me e stanno benissimo, gli altri sono stati trasferiti in luoghi che gli offrono condizioni ottimali. Alcuni verranno adottati, altri stanno affrontando un percorso di addestramento».