L'ornitorinco (Ornithorhynchus anatinus), una specie semi-acquatica endemica dell'Australia dall'aspetto bizzarro e affascinante, sta purtroppo pagando le conseguenze dell'inquinamento causato dall'uomo. A rivelarlo è uno studio pubblicato sulla rivista Australian Mammalogy, che ha indagato ben 54 casi di esemplari rimasti impigliati in materiale derivante da rifiuti umani nelle acque dolci dello stato del Victoria in Australia.
Lo studio
I ricercatori dell'Australian Platypus Conservancy hanno documentato e recuperato 54 esemplari di ornitorinco rimasti impigliati in materiale di varia natura come anelli di plastica, rifiuti di gomma o di metallo. Molti di questi erano già morti al momento del recupero, mentre altri sono stati salvati e riabilitati. Dallo studio è emerso che i rifiuti si impigliavano a diverse parti del corpo dell'animale e con percentuali differenti: il 68% si incastrava nella zona del collo, l'8% al torso, il 2% alla mascella e infine il 22% avvolgeva completamente l'animale, dalla spalla alla zampa opposta. I rifiuti inoltre erano composti per lo più da elastici per capelli, anelli di plastica, braccialetti da ospedale, lenze, guarnizioni di motore e anelli che si trovano tipicamente all'interno dei barattoli. Infine i ricercatori hanno verificato il sesso e l'età degli animali recuperati, rendendosi conto che gli esemplari che rimanevano maggiormente impigliati erano soprattutto giovani e di sesso femminile.
Importante la conservazione di questa specie
I ricercatori suggeriscono che l'ornitorinco è una specie che, per le sue caratteristiche fisiche e alimentari, è propensa a "scontrarsi" e rimanere incastrata in materiale derivante dai rifiuti umani. Quando vi rimane impigliato inoltre i danni sono molto gravi: spesso infatti i tagli che ne derivano sono molto profondi e l'animale ha poche possibilità di sopravvivenza. Gli studiosi stimano inoltre che gli esemplari a rischio sono una percentuale davvero molto alta: più dell' 1.5% per quelli che si trovano solo nell'area di Melbourne e circa lo 0.5% per quelli che vivono nello stato del Victoria.
L'ornitorinco è una specie la cui popolazione è in decremento e classificata come "quasi minacciata" dalla IUCN (International Union for Conservation of Nature), e rappresenta inoltre una delle sole cinque specie ancora viventi di mammiferi ovipari. È quindi molto importante agire per la sua tutela e per quella degli ecosistemi d'acqua dolce, interessati anch'essi, come i più studiati ambienti marini, dall'inquinamento. I ricercatori infine suggeriscono che un possibile modo per cercare di ridurre l'impatto dei rifiuti su questa specie potrebbe essere quello di tagliare gli anelli prima di smaltirli in modo tale da rendere meno probabile che vi restino impigliati.