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29 Aprile 2021
7:05

Orchite del cane: cause, sintomi, cura e prevenzione

L’orchite è un’infiammazione dei testicoli che può essere dovuta a diverse cause e avere un'origine di tipo traumatico o infettivo. La malattia può essere sintomatica e manifestarsi così in edema o dolore della zona interessata o decorrere anche in maniera asintomatica. La terapia varia rispetto alla causa.

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Professore universitario di Fisiopatologia veterinaria
Articolo a cura del Prof. Giuseppe Borzacchiello
Medico Veterinario e Professore universitario, esperto di patologia animale
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L’orchite è un’infiammazione dei testicoli che può riconoscere varie cause. Nel cane può avere un’origine traumatica o infettiva. Batteri, virus o anche funghi possono causare orchite. Il cane affetto da orchite manifesta dolore ed edema della zona interessata, ma la malattia può decorrere anche in maniera asintomatica. La terapia nei casi di lesioni estese è chirurgica oppure medica in relazione alla causa.

Cause dell’orchite nel cane

I testicoli sono due organi pari alloggiati nello scroto, una sacca cutanea posta in posizione inguinale. Hanno la funzione di produrre gli spermatozoi, ovvero i gameti maschili che con il liquido seminale forma lo sperma.

Varie possono essere le cause di orchite nel cane. L’infiammazione del testicolo può avere una base traumatica e verificarsi a seguito di contusioni, traumi o ferite. Inoltre, l’orchite può riconoscere cause infettive ed essere sostenuta da batteri, virus o funghi. I batteri che più frequentemente possono essere responsabili di orchite sono: Brucella canis, Escherichia coli e Stafilococchi. Tra i virus quello del cimurro è la causa più frequente.

La brucellosi canina è un’infezione che più frequentemente si riscontra nei canili o puppy mills quando gli animali non sono tenuti in buone condizioni igienico-sanitarie. La malattia si trasmette principalmente per via sessuale e può dare lesioni anche in altri organi.

Il cimurro è una malattia infettiva del cane altamente contagiosa sostenuta da un Morbillivirus che colpisce soprattutto gli animali giovani. È possibile un coinvolgimento dei testicoli durante l’infezione cimurrosa del cane. Spesso in corso di orchite, l’infiammazione riguarda anche l’epididimo.

Sintomi dell’orchite

L’orchite traumatica si manifesta con la presenza di una forte contusione con edema della zona interessata e forte dolore o con una ferita nel punto di impatto. In caso di orchite traumatica è possibile che poi l’infiammazione diffonda anche ai tessuti vicini.

L’orchite brucellare può avere manifestazioni gravi fino alla necrosi (morte) del tessuto testicolare. I testicoli appaiono dolenti ed aumentati di volume. L’orchite può decorrere anche in maniera asintomatica ovvero senza manifestazioni cliniche. In questo caso le lesioni saranno microscopiche e localizzate nel tessuto interstiziale.

Diagnosi dell’orchite nel cane

La diagnosi di orchite si basa sull’osservazione clinica dell’animale e può giovarsi di indagini strumentali. Tra queste l’ecografia per la valutazione delle strutture anatomiche coinvolte ed eventualmente per l’esecuzione di un agoaspirato ecoguidato ai fini della valutazione citologica. L’esame ecocolordoppler può essere un'ulteriore indagine che permette di differenziare l’orchite da altre condizioni patologiche che possono interessare il testicolo.

Nel caso si sospetti una causa infettiva, bisogna prendere in considerazione l’infezione brucellare e/o altre cause batteriche. La prognosi dell’orchite può non essere favorevole in relazione all’estensione del processo che può, nei casi gravi, comportare danni al tessuto germinale da cui originano gli spermatozoi.

Terapia dell’orchite nei cani

La terapia varia in relazione alla causa. Quindi, se si diagnostica una causa infettiva la terapia sarà basata sulla somministrazione di farmaci antibiotici. In alcuni casi e se il cane non è destinato alla riproduzione, è possibile intervenire chirurgicamente con l’asportazione del testicolo interessato.

Prevenzione

Ogni lesione piccola o grande dello scroto va accuratamente valutata dal medico-veterinario per evitare che possa esitare in un’infiammazione dei testicoli e/o dell’epididimo. Al fine di prevenire l’orchite brucellare bisogna evitare il contatto con animali infetti o sospetti infetti.

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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Giuseppe Borzacchiello
Professore universitario di Fisiopatologia veterinaria
Sono professore universitario di ruolo presso il Dipartimento di Medicina veterinaria e Produzioni animali dell’Università degli studi di Napoli Federico II e titolare della cattedra di Fisiopatologia degli animali domestici. Ho insegnato in diverse Università italiane, corsi di perfezionamento e master universitari. Appassionato di animali e di cani in particolare, mi occupo da oltre vent’anni di ricerca scientifica nel campo della patologia spontanea degli animali domestici e di tematiche inerenti l’oncologia comparata.
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