I pipistrelli sono noti per volare nel buio della notte e sapersi orientare anche nell’oscurità più totale grazie all’ecolocalizzazione, tuttavia può capitare anche a loro di essere vittima di incidenti e collisioni. Un piccolo è stato infatti trovato con un’ala spezzata da un cittadino su un balcone di Piossasco, in provincia di Torino, lo scorso 14 agosto.
Il chirottero chiaramente non era in grado di volare in quelle condizioni ed è stato portato al Canc (Centro Animali Non Convenzionali) di Torino, dov’è stato accolto e preso in cura, come avviene per tutti gli animali selvatici che ne hanno bisogno.
L'animale è stato poi sottoposto ad un intervento chirurgico servito a saldare l’osso del radio fratturato.
Il Canc ha diffuso la notizia dell’operazione del pipistrello rinominato Bartok, come il piccolo esemplare albino che compare nella pellicola animata “Anastasia”, attraverso un post sulla loro pagina Facebook, insieme ad alcune fotografie delle radiografie.
La frattura del radio, così come quella di qualsiasi altro osso portante dell’ala, può essere fatale per questi animali che riescono a spostarsi agilmente solo in volo, risultando piuttosto goffi a terra. Grazie alla sintesi ossea dei due monconi di osso attraverso un chiodo endomidollare che fa da sostegno è stato possibile restituire a questo piccolo animale la possibilità di volare.
L’operazione però ha dell'incredibile: il diametro dell’osso spezzato era di appena un millimetro ed è davvero difficile immaginare la difficoltà affrontata dall'equipe medica guidata dalla dottoressa Mitzy Mauthe von Degerfeld, ricercatrice del dipartimento di Scienze Veterinarie dell'Università di Torino.
Il Centro Animali Non Convenzionali è un reparto dedicato agli animali non comuni che, nell'ambito del progetto Salviamoli Insieme della Città Metropolitana di Torino, gestisce tutta la fauna selvatica rinvenuta in stato di difficoltà nel territorio provinciale, contando oltre 3000 ospiti animali all’anno. Tra questi numerosi uccelli come pappagalli, canarini, galline e anatre, mammiferi tra cui conigli, furetti e cavie, ma anche rettili e anfibi come serpenti, iguane, tartarughe, camaleonti, raganelle, rospi.
Ora il pipistrello è nella fase post operatoria, sostenuto dall’affetto dei volontari del centro e dai commenti di gioia scritti dagli utenti dei social. I medici veterinari dovranno valutare se è andato tutto bene e se sarà in grado di volare nuovamente, noi incrociamo le dita.