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27 Dicembre 2022
18:10

Ondata di gelo negli USA: rifugi e associazioni si mobilitano per far fronte all’emergenza

Negli Usa anche gli animali pagano le conseguenze della "tempesta del secolo": le strutture corrono ai ripari per tenere al caldo quelli ospitati e invitano tutti a tenere gli animali dentro casa e a segnalare episodi di abbandono al freddo.

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cane coperta freddo

Decine di morti, migliaia di persone senza energia elettrica né riscaldamento e città assediate dalla neve e dal ghiaccio: è il bilancio drammatico degli effetti prodotti dalla tempesta che in questi giorni si sta abbattendo sugli Stati Uniti portando con sé un’ondata di gelo che ha fatto crollare le temperature molto al di sotto dello zero.

Buffalo e lo Stato di New York sono a oggi le aree più colpite, ma tutti gli Usa stanno facendo i conti con le conseguenze di quella che è stata definita “la tempesta del secolo”. E tra le vittime ci sono anche moltissimi animali: da giorni volontari di associazioni e rifugi e le stesse amministrazioni comunali stanno condividendo appelli affinché gli animali domestici vengano tenuti al riparo e al caldo, e le strutture stanno correndo ai ripari per far fronte all’ondata di gelo e garantire la sopravvivenza dei cani e dei gatti senza casa che salvano dalle strade e accolgono.

Numerose associazioni hanno approfittato dei social network per diffondere vademecum e consigli su come tenere gli animali al caldo, raccomandando di tenerli in casa, di allestire cucce e giacigli per ripararli dal gelo e di segnalare casi in cui vengono abbandonati all’esterno per troppo tempo.

A Dallas, in Texas, il Dallas Animal Services ha confermato che da giorni sta rispondendo a una lunga serie di chiamate e segnalazioni relative ad animali lasciati al freddo: centinaia quelle arrivate in pochi giorni, e l’amministrazione comunale ha confermato che sono stati emessi 19 avvisi di violazione e tre animali sono stati sequestrati per mancanza di cure appropriate. In Illinois, dove le temperature sono arrivate a toccare -40 gradi, il rifugio Taps ha confermato di essere intervenuto in numerosi casi per accogliere animali lasciati fuori al freddo, e ha lanciato un appello affinché le persone li tengano dentro casa o segnalino quelli che vengono abbandonati all’esterno: «Il pelo fornisce una certa protezione – ha fatto notare Holly Crotty,, direttrice del rifugio – ma anche le razze più predisposte a resistere al freddo possono avere grandi difficoltà a resistere quando le temperature scendono così tanto».

Sempre in Texas, la no-profit Spca of Texas alla luce delle previsioni ha messo a punto un piano operativo insieme con altre associazioni locali per creare uno spazio per animali domestici nel rifugio per senzatetto di Dallas: «Le persone che avevano bisogno di un riparo dalle temperature gelide hanno potuto portare con sé i loro animali domestici per stare al sicuro – hanno spiegato i volontari – La nuova dog room può ospitare fino a 14 animali domestici e dispone di cucce individuali con coperte e cibo».

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In Ohio la Cincinnati Animal Care si sta attrezzando per cercare di far fronte al freddo con generatori di emergenza, e ha deciso di abbassare le spese per l’adozione per incentivare quante più persone possibile ad adottare e a portare al caldo gli animali: «Prevediamo temperature estreme e pericolosamente fredde in arrivo – è stato l’appello – sono necessari adottanti e affidatari a breve termine per far uscire gli animali dal rifugio e fare spazio a un aumento anticipato degli arrivi. Per favore, prendete in considerazione l'idea di portare un animale a casa, anche se solo per il fine settimana, perché la nostra strutture è vecchia ed è difficile da tenere al caldo quando le temperature diventano così estreme. Significa anche meno tempo per i cani fuori dai canili con i volontari, e chiudere la parte esterna».

Un appello condiviso da molte altre associazioni statunitensi, che stanno invitando le persone a recarsi nei rifugi e rendersi disponibili a portare a casa anche soltanto per qualche giorno, in stallo, gli animali ospitati. La richiesta è poi quella di donare coperte, asciugamani e tutto ciò che può essere utile per rendere i box più confortevoli, e di intervenire immediatamente nel caso in cui si avvistassero animali al gelo e privi di protezione, accogliendoli tra le mura di casa o segnalandoli ai volontari per consentire loro di recuperarli e portarli al sicuro.

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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