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15 Agosto 2021
8:46

On the road in Francia, la nostra avventura multizampa

Un'etologa, un pubblicitario, il figlio in piena età scolare e l'amato cane sono in partenza per la loro prima vera avventura. Per una decina di giorni, vagabonderanno lungo le strade francesi alla scoperta dei luoghi più incantevoli e soprattutto family&dog friendly dell'Esagono. Se siete curiosi di sapere come se la caveranno, non vi resta che seguirli ogni giorno qui su Kodami!

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Membro del comitato scientifico di Kodami
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Quest’anno faremo un viaggio on the road. Un giro in Francia, in auto, con un team multizampa molto speciale: due adulti, un cane e un figlio quasi novenne.

Il team di viaggio

Federica, etologa

Beppe, pubblicitario

Alberto, studente

Tea, "cane da divano".

Tea ha cinque anni e mezzo. È un Segugio maremmano, una razza sconosciuta ai più, soprattutto al Nord, che è stata selezionata per la caccia al cinghiale. Noi non l’abbiamo comprata, però, l’abbiamo adottata quando aveva un anno e mezzo in canile. Vi risiedeva da qualche mese, dopo che, ancora cucciola, era stata tolta dal serraglio in cui la deteneva un cacciatore, e posta sotto sequestro, perché destinataria di maltrattamenti. Come potrete ben immaginare, l’unica caccia di cui si occupa da quando vive a casa con noi è quella ai biscotti!

Tappe e accorgimenti per un viaggio a misura di cane e di bambino

Partiremo da Milano diretti verso Parigi, dove effettueremo il nostro giro di boa. Nel mezzo, sia all’andata che al ritorno, sosteremo in alcuni dei luoghi più suggestivi di Francia. Abbiamo quindi redatto la nostra travel wishlist, una lista delle tappe che avranno il compito di spezzare, arricchendolo, il nostro viaggio oltralpe multizampa.

Ci muoveremo lungo le autostrade che collegano i due Paesi, attraversando il traforo del Monte Bianco, perché questo è senza dubbio il percorso più veloce.

Va’ da sé che, nel decidere le tappe e le attrazioni del nostro itinerario, abbiamo tenuto conto della necessità di conciliare le esigenze etologiche di entrambe le figure di spicco del team di viaggio – il cane e il bambino – e del tempo a nostra disposizione: 10 giorni. Pertanto, sarà un tour fondato su tre principi irrinunciabili, che faranno da perno incernierato in ogni nostra scelta: semplicità, condivisione e leggerezza. Daremo la preferenza alla natura e al cibo. Sarà un viaggio ricco di paesaggi incantevoli, parchi, mare e tante prelibatezze culinarie. Naturalmente la cultura non mancherà, e per quando visiteremo un monumento o un museo, nei quali Tea non potrà accedere, abbiamo già pronte una manciata di soluzioni tattiche, semplici e intuitive, che snoccioleremo qui strada facendo.

Il kit da viaggio

Il nostro kit da viaggio include il necessario per tutti i componenti del team, persone e cane.

Sul fronte dei documenti e delle certificazioni possiamo considerarci in regola. Per noi homo sapiens: carta di identità valida, tessera sanitaria, certificazione verde COVID-19 e bollino crit’air, che dal luglio 2017 tutti i conducenti devono apporre sui loro veicoli per poter circolare nelle zone ambientali francesi, attivate dalle autorità competenti in seguito ai picchi di inquinamento atmosferico. Per il cane: passaporto europeo con vaccinazione antirabbica valida, libretto con vaccinazioni di routine anch’esse in corso di validità, collare con effetto repellente contro i parassiti e strategie di prevenzione per proteggere Tea dalla filariosi e dalla leishmaniosi attivate.

Per il resto, l’indispensabile annovera: guida della Francia; navigatore satellitare; adattatore per la presa della corrente francese; libro per le pause di viaggio; compiti delle vacanze per il figlio e tablet, anch’esso per il figlio, ma il cui utilizzo sarà centellinato nei momenti di stanchezza mortale dei genitori; cappellini parasole e borracce per avere sempre acqua fresca disponibile, inquinando il meno possibile.

Per il cane: ciotole – quelle d’ordinanza, da tenere in camera, e quella da viaggio; pratiche scatolette di cibo umido per cani con intolleranze alimentari come la nostra; naturalmente la museruola, che in qualche posto potrebbero chiederci di farle indossare; una corda molto spessa e resistente, che Tea utilizza con una duplice funzione: gioco (esce pazza per il tira e molla) e relax (masticarla è uno dei suoi metodi preferiti per rilassarsi); una cuccia morbida; un paio di teli grandi di cotone, con cui coprire i divani e le poltrone eventualmente presenti nei nostri alloggi, e uno di spugna per asciugarla in caso di pioggia o se dovesse decidere di rinfrescarsi con un tuffo in mare.

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Tea: "Gatto, smamma! Questa cuccia ci serve."

Pronti, partenza, via!

Ricapitolando, abbiamo tutto e siamo pronti per questa nuova avventura a 10 zampe.

Solitamente programmiamo i viaggi con ampio anticipo, per avere il tempo di ragionarci su ma, soprattutto, per migliorare quell’economizzazione dei costi che, per via del progressivo allargarsi della famiglia, a un certo punto ha preso a rendersi necessaria. Diciamo che un viaggio agostano, a casa nostra, in febbraio è già bello che confezionato. Da un paio di stagioni a questa parte, invece, un microscopico e cattivissimo essere, dal nome complicato ma che ormai è riuscito a intrufolarsi nel vocabolario di base di tutte le lingue del mondo – SARS-CoV-2 – ci impone di non fare programmi. Un anno fa è riuscito a coglierci alla sprovvista, rendendo pura velleità ogni nostro desiderio di viaggiare. Proprio non c’è stato gioco. Quest’anno, invece, abbiamo deciso di giocare, e direi che abbiamo pure rilanciato. Avrete capito che a noi non piace vincere facile, ma come diceva il dott. Frederick von Frankenstein:

«Si – può – fare!».

Tea e i suoi compagni di viaggio

Nel 2003 mi laureo in Medicina Veterinaria. Dal 2008 sono ricercatrice presso l’Università degli Studi di Milano, dove insegno Etologia Veterinaria e Benessere Animale. Studio il comportamento degli animali e la relazione uomo-animale.
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