L'arte salva la vita. Ne è convito lo street artist Moby Dick che ha realizzato un murale per accendere un faro sul Canile Silvia Rosati di Rieti, dove sono arrivati oltre quaranta cani, tra cui diversi cuccioli, salvati da condizioni di grave maltrattamento.
L'artista, noto anche come "il Banksy degli animali" per il suo impegno a difesa dei più deboli, ha realizzato l'opera con il patrocinio del Comune di Rieti nel piazzale adiacente la Centrale del latte a Rieti. Lo scopo è quello di richiamare l’attenzione di tutti su un’emergenza che sta condannando i cani a una fine tragica. Lo ha fatto coinvolgendo i bambini nel processo artistico, per veicolare lo sviluppo di una coscienza etica verso animali e ambiente, perché certe atrocità non accadano più.
«Credo che il valore di un essere umano sia determinabile dalla sua capacità di cura e difesa del più debole – ha detto Moby Dick – Questi animali hanno già vissuto condizioni di grande sofferenza ed hanno bisogno di una famiglia. Noi, insieme alle istituzioni, possiamo dare esempio di grande valore, dando a queste creature la possibilità di avere una casa, per fare sì che non paghino ancora gli errori umani. L’arte è il grido di aiuto degli animali che non hanno voce».
Questi animali, visto il loro passato di abusi, restando in canile rischiano la vita, come ha sottolineato la presidente dell’Associazione Adozioni del Cuore, Roberta di Carlo: «In questa condizione di straordinaria emergenza abbiamo bisogno di tutti voi. I cani giunti dal sequestro si aggiungono ai nostri già bisognosi, ma non possiamo ignorare le sofferenze che hanno già subito. Serve cibo, presenza, serve tirarli fuori dalle gabbie con urgenza, perché l’iter giudiziario è lungo. L’affido temporaneo è un ponte verso la rinascita, che spesso si tramuta in adozione definitiva, ma anche se dovesse essere un progetto a termine, infinito è il bene che genere. Dimostriamo di essere una comunità forte, aiutiamo chi è debole».
Ispirazione per il murale è stato il cane Rolex, un bellissimo meticcio dalla storia tragica. È entrato in canile insieme alla sua mamma, ma mentre lei ha trovato presto una famiglia che l’ha accolta, lui la aspetta ancora dentro un box.