Al centro di recupero International Bird Rescue di San Pedro, a Los Angeles, nel mese di maggio si è registrando un afflusso record di pellicani feriti, affamati o in difficoltà. Sono oltre 200 gli uccelli arrivati al centro solo nell'ultimo mese, molti dei quali sono ancora lì per ricevere le cure necessarie. È il numero più alto mai registrato dal 2012 a oggi.
Gli esperti dell'International Bird Rescue sono perciò in estrema difficoltà, basti pensare che ogni pellicano costa al centro circa 45 dollari al giorno tra cibo, medicinali e personale. Solo per il pesce, oltre 450 kg al giorno, vengono spesi circa 2000 dollari. Per cui lo staff sta chiedendo aiuto a tutti affinché arrivino il maggior numero di donazioni possibili per poter curare e liberare in natura questi maestosi uccelli.
Il pellicano bruno (Pelecanus occidentalis) vive lungo a costa atlantica dal New Jersey alla foce del Rio delle Amazzoni e sulla costa del Pacifico dalla British Columbia al Cile settentrionale, comprese le Galápagos. È un uccello marino grosso, con un'apertura alare che può raggiungere quasi i due metri e mezzo di lunghezza e nidifica in grosse colonie su isole, spiagge e boschetti isolati.
Si nutre quasi esclusivamente di pesce, che cattura tuffandosi sott'acqua. Secondo gli esperti del centro il numero così elevato di animali recuperati, dipenderebbe proprio dalle difficoltà a trovare cibo. I pellicani arrivano debilitati, affamati o con ferite compatibili con l'attività di pesca industriale. Il problema sarebbe quindi l'impoverimento degli stock ittici.
Non è però la prima volta che il centro si trova ad affrontare un'emergenza del genere. Un'annata simile è questa avvenne nel 2010, quando il centro per la fauna selvatica di Los Angeles accudiva fino a 54 pellicani ogni giorno. Uno dei pellicani bruni recuperati in condizioni critiche proprio quell'anno si chiama A93 e proprio in queste ore, a distanza di oltre 11 anni, si trova sull'isola di Santa Barbara alle prese con i suoi due nuovi pulli.
Non tutti gli uccelli riescono però a tornare liberi in natura, ognuno ha infatti le sue esigenze specifiche e non sempre possono essere recuperati completamente. In attesa che arrivino le donazioni e che si riesca a curare quanti più pellicani possibile, è possibile osservarli in diretta nella loro immensa voliera grazie a una webcam live.
La foto di copertina è di Ariana Gastelum