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30 Aprile 2021
7:00

Olio di cocco vergine per cani: benefici e usi

L’olio di cocco ha numerosi benefici per i cani, ad esempio può essere utilizzato anche per il trattamento di alcune patologie del cane. Vediamo che cos’è questo “super food”, come scegliere il miglior prodotto per il nostro cane, quali sono le sue numerose virtù e come utilizzarlo al meglio.

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Membro del comitato scientifico di Kodami
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Utilizzato nella cucina popolare sudamericana semplicemente perché buono, l’olio di cocco vergine è in realtà un “super food” dai grandi benefici, anche per i cani. Abbiamo già parlato dei suoi utilizzi per la salute del gatto, ma anche per il migliore amico dell’uomo può essere utilizzato con molteplici scopi, in modo sicuro e ottenendo salute e bellezza.

Che cos’è l’olio di cocco vergine

Poiché come tante mode del momento sono ormai disponibili molti prodotti sul mercato, è importante prima di tutto saper riconoscere il vero olio di cocco vergine. L’albero del cocco (Cocus nocifera) è tipico delle zone tropicali del pianeta e il cocco che noi conosciamo rappresenta il seme della pianta. Questi semi vengono raccolti, aperti e puliti e privati del loro involucro legnoso. La materia prima per l’olio di cocco è la polpa interna, bianca e profumata.

La polpa, una volta estratta, viene essiccata e poi pressata per ottenere l’olio di cocco che conosciamo. Gli oli di più alta qualità sono quelli che non prevedono l’utilizzo di sostanze chimiche per questo processo e vengono definiti dalla etichettatura “pressati a freddo”.

Se l’olio di cocco, una volta estratto, non viene sottoposto ad ulteriori trattamenti tecnologici come raffinazione, decolorazione o deodorizzazione, questo viene definito olio di cocco vergine.

Come scegliere un olio di cocco di alta qualità

Una volta chiarito il processo di estrazione, vediamo come scegliere un olio di cocco di alta qualità per il tuo cane, dato che i suoi benefici sono ovviamente collegati ad essa.

Prima di tutto, come detto, l’olio deve riportare la dicitura “olio di cocco vergine” a significare che non ha subito processi tecnologici che possono aver alterato le sue qualità. Anche l’indicazione della pressatura a freddo è importante, per essere certi non siano presenti residui chimici.

In genere inoltre consiglio di scegliere prodotti certificati biologici, essendo questo tipo di agricoltura meno inquinata da fitofarmaci. A costo di dire un’ovvietà, è importante inoltre non acquistare un olio di cocco “a fini cosmetici” per darlo da mangiare al vostro cane: mi raccomando di leggere molto bene le etichette prima dell’acquisto!

Un olio di cocco vergine, di alta qualità, pressato a freddo e biologico avrà il caratteristico profumo del cocco e sarà solido per la maggior parte dell’anno, dato che il suo punto di fusione è di 24-26°C. Si tratta quindi più di un burro di cocco, potremmo dire!

Benefici e usi dell’olio di cocco per il cane

L’olio di cocco si caratterizza per la sua ricchezza di acidi grassi saturi a media catena (Medium Chain Triglycerides, abbreviati nella sigla MCT), come il caprinico, caprilico e caprico. Questi nutrienti rappresentano non solo una fonte di energia rapidamente disponibile, essendo di facile assorbimento a livello intestinale, ma anche un vero e proprio ottimo cibo. Uno degli usi più frequenti quindi nel cane è quello delle merende prima di una competizione atletica che richieda energia sprizzante e al tempo stesso prolungata. Questo è il caso ad esempio di una gara o allenamento di agility, dove la somministrazione circa 1 ora e mezzo prima di un microspuntino a base di olio di cocco vergine, pochi cereali e quale fonte proteica per insaporire può dare risultati portentosi.

Se il nostro cane non ne disprezza l’odore ed è abituato ad essere manipolato, possiamo usare l’olio di cocco anche contro il tartaro e l’alitosi, applicandolo giornalmente sui suoi denti. Se siamo costanti l’olio di cocco vergine porterà benefici: anche se non può sostituirsi ad una detartrasi, vi assicuro che ricevere baci dal vostro amico sarà certamente più piacevole!

Anche per il pelo l’olio di cocco può portare evidenti miglioramenti: sia per uso esterno, applicato direttamente sul manto, dove non è irritante e può aiutare nel lenire rossori e eczemi; sia per uso interno, dato per bocca, perché usato per periodi continuativi promuove la lucentezza del mantello in ogni periodo dell’anno.

L’olio di cocco vergine nella terapia medica di alcune malattie del cane

Da bravo medico veterinario, amo moltissimo l’olio di cocco vergine soprattutto per il trattamento di alcune patologie del cane. Ovviamente in questo caso i miei consigli non devono essere confusi con un invito al “fai da te”! Se avete un cane malato, che pensate possa beneficiare dell’olio di cocco, dovreste piuttosto cercare un medico veterinario esperto in nutrizione che possa aiutarvi, prescrivendole nelle dosi e per i motivi giusti.

L’olio di cocco vergine e i suoi derivati (MCT oil o olio MCT) sono infatti utilissimi nelle diarree acute del cane, quando ci sia bisogno di fornire un alimento fresco, sano, carico di energia, ma anche di facile digestione. Non avendo bisogno di bile, l’olio di cocco può essere usato come complemento nutrizionale in tutte quelle situazioni di infiammazione intestinale, epatica o persino pancreatica (pancreatite).

Anche per gli stati infiammatori cronici intestinali (IBD), l’olio di cocco vergine può essere di grande beneficio. Essendo in grado di nutrire le cellule del piccolo intestino, assieme ad una corretta terapia alimentare e farmacologica può aiutare molto il ristabilimento di uno stato di equilibrio.

Diversi studi inoltre hanno dimostrato i benefici dei trigliceridi a media catena, di cui l’olio di cocco è ricco, per la cura di patologie come l’iperattività del cane e l’epilessia. In quella che è una evidente esempio dell’asse intestino-cervello, ovvero della connessione fra il sistema nervoso enterico e il sistema nervoso centrale, l’olio di cocco non può mancare. Se pensate che il vostro cane potrebbe trarne beneficio, chiedete al vostro medico veterinario di fiducia se può essere utile nel vostro caso specifico.

Come somministrare l’olio di cocco al cane e in quali dosi

Prima di tutto dobbiamo ricordarci che ogni cane ha i suoi gusti e che è importante rispettarli. Avendo un forte profumo quindi, non forzatelo a prenderlo se non ne ha voglia! Una volta stabilito che gli/le piace, potrete partire con dosi molto piccole come 1 noce di burro di cocco (3 o 4 grammi) al giorno, per verificare se non ci sono effetti negativi. Potete mescolarlo alla pappa che date tutti i giorni, senza problemi.

Per cani di grande taglia le dosi possono essere anche molto più alte, ma in questo caso o comunque quando voleste somministrarlo per periodi prolungati, un calcolo calorico è d’obbligo. Altrimenti il vostro amico avrà sì i benefici dell’olio di cocco, ma diventerà anche più grasso/a!

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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Maria Mayer
Veterinaria esperta in nutrizione del cane e del gatto
Sono laureata in Medicina Veterinaria ed ho conseguito un dottorato di ricerca riguardo l’utilizzo delle medicine non convenzionali negli allevamenti biologici. Il mio percorso di studi comprende, fra l’altro, un Master di II livello in Nutrizione del Cane e del Gatto e un secondi in PNEI e Scienze dalla Cura Integrata.
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