È crudele, irresponsabile e inaccettabile. Bastano davvero poche parole per descrivere l’abbandono degli animali, quella pratica orribile che ancora oggi qualcuno, purtroppo molti a dire il vero, continua a utilizzare per disfarsi letteralmente di coloro che sarebbero dovuti essere dei compagni per sempre.
E proprio perché il numero di animali, soprattutto cani, che entrano nei rifugi ogni estate invece che diminuire cresce, come ogni anno torna oggi 1 luglio in 100 piazze italiane la Giornata nazionale Enpa contro l’abbandono che cadendo nel weekend proseguirà anche domani, domenica 2 luglio.
Con banchetti, eventi, incontri e attività per dire basta a questa crudeltà senza fine, l’intenzione dei volontari dell’organizzazione è promuovere la tutela degli animali tutti, di sensibilizzare sulle buone pratiche da mettere in atto proprio per evitare di concludere anzitempo il viaggio con il proprio fedele amico lasciandolo legato a un albero sotto il sole. Quindi adozioni consapevoli e responsabili, sterilizzazioni, no alle cucciolate domestiche e ancora tanti altri buoni comportamenti che evitano agli animali grandissime sofferenze inutili quando non destini peggiori.
E se quello detto riguarda più l’aspetto che tocca la sensibilità di ciascuno, Enpa evidenzia anche però che esiste anche un aspetto legale: e cioè che chi abbandona un animale commette un reato e può essere punito con l’arresto fino a un anno o con un’ammenda sino a 10.000 euro. Non è sempre facile però sorprendere chi abbandona, solitamente chi agisce in questo modo indecente cerca bene di non farsi scoprire ed è qui che, come ripete Enpa da sempre, gli altri possono fare la differenza. Basta non voltarsi dall’altra parte, ma denunciare alle forze dell’ordine, Polizie locali, Carabinieri, Polizia di Stato, i responsabili qualora si dovessero vedere.
Il 2022 è stato un anno drammatico sia per quanto riguarda l’abbandono sia per le rinunce di proprietà, un fenomeno di cui si parla meno e che, se per certe motivazioni può essere compreso, per altri casi si configura come un abbandono vero e proprio: secondo dati ENPA, dal primo gennaio al 30 settembre sono stati 17.585 i cani arrivati nei loro rifugi, 39.752 i gatti accuditi tra gattili e colonie feline.
Le cessioni alle strutture dell’Ente sono aumentate del 15 per cento, causate al 5o per cento da un fattore economico. Per non parlare di casi di violenza e maltrattamento sempre più frequenti che le Guardie Zoofile dell’organizzazione e i volontari hanno intercettato sul territorio. Solo nel 2022 l'ufficio legale Enpa ha presentato oltre 230 denunce, più di 50 costituzioni di parte civile, 40 diffide e ottenuto 42 condanne, senza considerare gli innumerevoli decreti penali di condanna applicati.
Concludendo, l’abbandono è una condanna e in certi territori, dove la buona prassi della sterilizzazione dei cani di proprietà o da lavoro non è affatto consolidata, si trasforma in un randagismo che si fa sistema e “normalità”. Sicuramente si possono fare leggi più punitive verso chi compie il reato, ma forse l’arma più efficace è costruire la cultura del rispetto, dell’adozione o dell’acquisto consapevole, agendo sulla consapevolezza di un impegno che è per tutta la vita. Esattamente come farà Enpa questo weekend.
Una missione che noi di Kodami abbiamo fatto nostra in ogni momento dell'anno. L'abbandono non è una questione solo estiva e noi l'abbiamo spiegato più volte: nasce sotto Natale tipicamente, quando i cuccioli sono peluche da regalare, e ha radici profonde nel commercio degli animali come oggetti, nella compravendita online e nei negozi e anche nella inconsapevolezza di chi pure si reca in canile o adotta sui social senza riflettere per avere un cane di pochi mesi che ad agosto sarà l'adolescente da mollare da qualche parte.