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15 Agosto 2024
11:00

Nuovo nido di tartaruga Caretta caretta a Pietra Ligure

Nuovo nido di tartaruga Caretta Caretta a Pietra Ligure, si tratta del quinto in Liguria.

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Nuovo nido di tartaruga Caretta Caretta a Pietra Ligure. Gli esperti del Gruppo Ligure Tartarughe marine (GLIT) hanno confermato così il quinto nido della stagione 2024 in Liguria sulla spiaggia dei bagni Iguana Beach. Il nido, situato a circa 10 metri dalla linea di battigia, è stato realizzato nella serata di martedì 13 agosto da un esemplare di tartaruga Caretta caretta avvistato da alcuni passanti intorno alle ore 21.30 mentre stava ultimando la fase di deposizione dopo essersi fatta spazio tra i lettini.

Gli stessi passanti hanno immediatamente allertato la Guardia Costiera e SOS Tartarughe Legambiente. La Guardia Costiera a sua volta ha chiamato gli esperti del Gruppo Ligure Tartarughe marine (GLIT), avviando la procedura con la delimitazione dell’area intorno al nido.

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Il GLIT – ne fanno parte Acquario di Genova, coordinatore, Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente ligure (Arpal) – settori Centro del Mare e Biodiversità, Università di Genova – Distav e Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta – ha raccolto tutte le informazioni, coordinato l’intervento ed effettuato il sopralluogo per la ricerca del nido che è stato trovato nella zona indicata a circa 10 metri dalla linea di battigia. Insieme al GLIT, al sopralluogo ha partecipato l’Associazione Menkab, operante sul territorio, e la Guardia Costiera.

Saranno proprio gli esperti del GLIT coordinerà le attività tecnico-scientifiche da svolgere sul territorio raccogliendo i dati necessari, coinvolgendo il Comune, i gestori dei bagni e l’associazione Menkab. Dopo circa 45 giorni si inizierà ad ipotizzare la previsione della schiusa e preparare il materiale per il corridoio fino alla battigia, la gestione delle luci e il presidio costante.

Nella fase di emersione, solitamente nelle ore notturne, i volontari autorizzati sorveglieranno il percorso, misurando e contando le tartarughe Caretta caretta. «Cogliamo l’occasione per ricordare che le tartarughe escono dal mare sulle spiagge esclusivamente per deporre le uova – hanno spiegato – Se si incontra una tartaruga sulla spiaggia, quindi, bisogna osservarla senza assolutamente disturbarla». Proprio il GLIT ha elaborato un apposito vademecum volto a informare i cittadini.

Il Vademecum del GLIT

  • In caso di avvistamento delle tracce di tartaruga sulla spiaggia, di ritrovamento di un esemplare di tartaruga appena nato o di un nido, ecco la procedura individuata dagli esperti per un’ottimale gestione dell’evento;
  • Chiamare il “Numero Blu” 1530 della Guardia Costiera (chiamata gratuita disponibile h24) per segnalare la scoperta di un nido o il ritrovamento degli esemplari;
  • Fotografare o riprendere il sito, le tracce e, se c’è, la tartaruga, senza flash e mai frontalmente, in silenzio per non spaventarla ed interrompere la nidificazione. Non toccare per alcun motivo, né la tartaruga adulta, né i piccoli;
  • Avvisare il proprietario o concessionario dell’area;
  • Individuare il perimetro dello scavo, delimitare provvisoriamente un'area di sicurezza idonea di almeno 3 metri (senza infilare bastoni o altro nella sabbia per non danneggiare le uova) ed aspettare le indicazioni date da personale qualificato per ulteriori azioni;
  • Non pulire la zona con alcun mezzo, per non cancellare le tracce.
Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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