È da tempo che se ne parla e adesso sembra sia arrivato il momento dell’ok definitivo alla realizzazione del nuovo canile rifugio che servirà tutta la provincia di Lecco. Attualmente, infatti, il comune brianzolo dispone di un solo rifugio a Merate il quale è convenzionato con circa 30 Comuni della provincia su un totale di 84 complessivi. A evidenziare la necessità di una struttura nuova e polifunzionale che rispondesse alle esigenze di tutta la provincia e adatta per gestire al meglio gli animali vaganti, l’ATS Brianza, la quale nei giorni scorsi ha proposto un suo progetto ai Sindaci dei comuni interessati.
Alla fine delle varie discussioni, l’area idonea è stata messa nuovamente disposizione dall’Amministrazione di Merate grazie a una recente acquisizione di un'area limitrofa all'attuale canile che permette sia di soddisfare tutte le esigenze manifestate dall’Agenzia di Tutela della Salute, sia di integrarle con nuovi servizi. A guardare il progetto, la struttura polifunzionale, che si potrà allargare su 7mila metri quadri di terreno e potrà contare su una superficie coperta prevista di circa 400 metri quadri, più altri 600 metri quadri sempre coperti per i box di ricovero, ha l’intenzione di essere davvero molto attrezzata.
Prevede, infatti, un’area per il canile sanitario e una per il canile rifugio e la stessa cosa sarà per la parte gattile; poi verrà creata una struttura veterinaria per le attività cliniche e chirurgiche, ma anche per quelle assistenziali nei confronti degli animali di persone indigenti. Ancora, ci sarà una sala per riunioni e incontri attraverso i quali poter promuovere il corretto rapporto uomo/animale e gli IAA interventi assistiti con animali, la cosiddetta pet therapy. Non mancheranno le aree di sgambamento, ma nemmeno gli automezzi per il recupero degli animali e l’ambulanza per il pronto intervento veterinario.
«Abbiamo accolto con entusiasmo la proposta di ATS di realizzare un nuovo canile che diventi punto di riferimento per tutta la Provincia di Lecco – ha commentato il Sindaco di Merate Massimo Augusto Panzeri – Al momento la nostra struttura rifugio è convenzionata con 24 comuni ed è gestita da Enpa, ma la proposta di ATS è decisamente più ambiziosa e, infatti, sarà necessario coinvolgere la Regione Lombardia. Detto questo, siamo contenti di poter essere noi ad ospitare questo servizio così importante. Ora, però, inizia la sfida per reperire le risorse necessarie per tradurre in realtà quanto disegnato sulla carta».