Il pesce pietra (Synanceia verrucosa) è conosciuto per essere la specie di pesce più velenosa al mondo e gli effetti delle tossine, in dosi elevate, possono essere addirittura fatali per l'uomo. I sintomi includono generalmente la paralisi dei muscoli, shock e anche la morte dei tessuti. In caso di puntura l'antidoto è l'unico trattamento che, se il veleno è stato iniettato in grosse quantità, può letteralmente salvare la vita. Un nuovo studio condotto dall'Università del Queensland e pubblicato su Toxicology Letters la pensa però diversamente e rivela che l'attuale "pozione anti-veleno" non neutralizza completamente gli effetti paralitici causati dall'avvelenamento.
I ricercatori hanno studiato i campioni di veleno liofilizzati, ossia sottoposti ad un processo di essiccazione e disidratazione, prelevati dal pesce su cui si è basata la formulazione dell'antidoto. Hanno scoperto però che questo particolare procedimento riduce alcune attività funzionali del veleno, come quella paralizzante, e potrebbe quindi non essere efficace nel curare i sintomi. Sono necessari però ulteriori studi per verificare se è davvero inevitabile sviluppare un nuovo antidoto basato su campioni di veleno "integri". L'effetto paralizzante infatti spesso non è la causa principale di morte e quindi, suggeriscono i ricercatori, l'attuale "pozione" potrebbe non dover essere sostituita. Lo studio inoltre mette in evidenza anche un altro importante aspetto: il veleno blocca i recettori dei nervi responsabili del ritmo cardiaco, portando potenzialmente all'arresto del cuore.
Il pesce pietra è una specie che ha un'ampia distribuzione: vive infatti nelle barriere coralline dell'Oceano Indiano e del Pacifico occidentale, compreso il Mar Rosso. Il nome deriva dal suo particolare aspetto rugoso che lo rende molto simile ad una roccia, aiutandolo così a mimetizzarsi tra i coralli e le rocce della barriera corallina. Il dorso dell'animale è ricoperto da ben 13 spine affilate, ognuna capace di rilasciare il potente veleno grazie a due sacche di cui è provvisto ogni aculeo. Il pesce pietra è inoltre una specie prevalentemente solitaria che passa un po' di tempo in compagnia solo durante il periodo degli amori, quando è il momento di incontrare il partner. Giusto il tempo di fertilizzare le uova della femmina e poi via di nuovo verso la solitudine.