È sempre più critica la situazione al Feldman Ecopark di Kharkiv, una delle città ucraine maggiormente colpite dai bombardamenti russi. Lo zoo, che è stato pesantemente danneggiato dai raid aerei, sta provando in tutti mondi a salvare quanti più animali possibili. Nelle scorse ore il parco, che si estende per 354 acri e ospita circa 2000 animali, è stato nuovamente colpito e diversi animali sono rimasti uccisi o feriti. Lo staff dello zoo sta facendo tutto il possibile per evacuare gli animali, come sta accadendo anche in altre strutture nei pressi di Kiev, e fortunatamente ci sta in parte riuscendo.
Durante una pausa dai bombardamenti i dipendenti del parco e i volontari sono riusciti a entrare nella struttura e a portare fuori numerosi animali. Tra questi ci sono testuggini giganti, fenicotteri, marabù, un rinoceronte, tanti piccoli uccelli e soprattutto primati: compresi lemuri, due femmine di scimpanzé con piccoli (Chita e Judi) e un'intera famiglia di gibboni dalle mani bianche.
Gli animali si trovano ora in posti sicuri, alcuni a casa di volontari e dipendenti, altri invece nell'abitazione del fondatore dell'Ecopark, Alexander Feldman. Nei prossimi giorni lo zoo proverà a trasferire fuori dall'Ucraina gli animali, ed è già in contatto con diverse organizzazioni per pianificare l'evacuazione. In un video postato su Facebook, lo stesso Feldman mostra alcuni degli animali messi al sicuro nella propria casa, ribadendo però il disperato bisogno di aiuti e volontari.
Moltissimi animali sono ancora all'interno dello zoo, che necessita di cibo, mezzi di trasporto e attrezzatura. Sono tantissime le persone che stanno dando una mano da tutto il mondo, e sono tanti anche i volontari che si stanno unendo ai guardiani e ai dipendenti del parco. Proprio nei giorni scorsi, purtroppo, due dei volontari che stavano aiutando ad accudire gli animali sono rimasti uccisi durante un attacco in città.
Le linee telefoniche e la corrente elettrica sono saltate da giorni ormai, e man mano che il tempo passa diventa sempre più difficile reperire tutto l'occorrente per mandare avanti la struttura. Ci sono voluti 10 anni per costruire il parco e appena qualche giorno per distruggerlo. La situazione resta quindi molto critica e difficilmente lo zoo e i suoi dipendenti riusciranno a resistere a lungo. La speranza del parco è quella di riuscire a evacuare quanto prima tutti gli animali. La tragedia che sta colpendo l'Ucraina non risparmia nessuno, nemmeno gli animali.
Foto di copertina: Facebook Feldman Ecopark