Il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato la nuova legge sul benessere animale. Un testo che contiene una lunga serie di novità, a cominciare dal riconoscimento dei santuari per animali da reddito e dalla possibilità per i pet mate di essere tumulati con le ceneri del proprio amico a quattro zampe.
La legge introduce anche il divieto di detenere cani a catena e il Piemonte va così ad aggiungersi alle Regioni che lo avevano già introdotto: Toscana, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Umbria, Marche, Lazio, Campania, Abruzzo, Puglia e Provincia Autonoma di Trento.
Promotrice del testo è l'assessore regionale alla Famiglia, con delega al Benessere animale, Chiara Caucino, che a Kodami spiega: «Sono davvero contenta che la legge sul benessere animale in Piemonte sia stata approvata e che numerosi principi di civiltà siano stati recepiti con la stessa. In particolare credo che la libertà di decidere se inumare nella propria tomba o loculo anche l'urna contenente le ceneri del nostro amico a quattro zampe con cui abbiamo condiviso un periodo importane della nostra vita sia un atto dovuto soprattutto a favore di quelle persone che spesso trovano in un animale d'affezione l'unico vero riferimento e l'unico compagno di vita. Dobbiamo rispettare qualsiasi forma di affetto e amore e dare la libertà a ciascuno di decidere anche in merito a un atto così intimo».
«Con questo passo importantissimo possiamo dire con orgoglio che il Piemonte è una Regione anche a misura di animali», conclude Caucino.
L'assessore si era fatta promotrice anche della proposta di seppellire le persone con le ceneri dei propri animali, oggi confluita nella nuova legge. Un passo importante è rappresentato anche dall'istituzione di 13 ambulatori veterinari sociali che si prenderanno cura gratuitamente degli animali familiari in carico dei servizi sociali. Una misura pensata per aiutare «le fasce più deboli della società», proprio i senza voce per eccellenza in un paese come l'Italia che ancora non può dirsi a misura di animale.
Ma non ci sono solo diritti nel testo ma anche dovere per tutti i cittadini. Allo scopo di scoraggiare il randagismo, la legge prevede l'istituzione di una banca dati regionale e il riconoscimento del lavoro svolto sul territorio dalle associazioni del Terzo Settore.
Come spesso accade in Italia quando si parla di animali familiari come cani e gatti, il testo approvato in Piemonte ha ricevuto un sostegno trasversale alle diverse forze politiche, come ha rilevato il consigliere regionale Daniele Poggio: «Un provvedimento che ho fortemente sostenuto e che ha incorporato la mia proposta di legge sulla possibilità di tumulare le ceneri degli animali d’affezione e di compagnia nella tomba o nel loculo del proprio padrone o di famiglia. È una norma che incontra una trasversale sensibilità, perché gli animali da compagnia meritano dignità e fanno parte della famiglia che se ne prende cura».