La domanda è: «Lei crede che nella Costituzione italiana debba essere inserita anche la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli animali?». La risposta è fin troppo chiara: più di 9 italiani su 10 (il 91%) dicono di sì. E’ questo quanto emerge da uno studio svolto dall’Istituto di ricerca Ipsos sull’ambiente e sulla sostenibilità e commissionato da Leidaa, la Lega italiana difesa animali e ambiente.
Del 91% degli italiani che ritengono di essere d’accordo, il 47% dice di essere abbastanza d’accordo e il 44% del tutto d’accordo. Una minoranza dice «no»: il 2% si ritiene del tutto in disaccordo e il 7% è abbastanza in disaccordo. Lo studio è stato condotto tra il 6 e i 7 aprile con 800 interviste tra 800 persone con più di 18 anni. Al centro del sondaggio ci sono le proposte di modifiche degli articoli 9 e 117 della Costituzione in materia degli ecosistemi e dell’ambiente.
Ad oggi l’articolo 9 della Carta sottolinea che «La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione». Chi propone di modificarlo? Ci sono diverse proposte, alla Camera e al Senato. In Commissione Affari costituzionali al Senato è stato approvato un testo base frutto di una sintesi tra varie iniziative di modifica.
Una delle carte costituzionali in Europa che arriva a citare gli animali è quella tedesca. All'articolo 20a, parlando della protezione dei fondamenti naturali della vita, la Legge fondamentale dice: «Lo Stato tutela, assumendo con ciò la propria responsabilità nei confronti delle generazioni future, i fondamenti naturali della vita e gli animali mediante l'esercizio del potere legislativo, nel quadro dell'ordinamento costituzionale, e dei poteri esecutivo e giudiziario, in conformità alla legge e al diritto». Una modifica è in procinto di arrivare anche in Francia, con il presidente Macron che vorrebbe indire un referendum per introdurre la tutela dell'ambiente nella Costituzione.
In Italia si parla ormai da più di 17 anni dell’inserimento degli animali nella Costituzione. Già nel 2004 la Camera approvò una proposta di legge a stragrande maggioranza una modifica (proposta dal deputato Giulio Schmidt di Forza Italia) che avrebbe previsto nella Carta i temi del rispetto degli ecosistemi, della protezione della biodiversità e della promozione del rispetto degli animali. All’epoca, l'atto passò con 303 voti a favore, 9 contrari e 22 astenuti, tutti tra i deputati della Lega. Quella modifica, però, si arenò.