Abbandonati in una scatola di cartone sul ciglio della Pontina, trafficatissima statale che collega Roma a Terracina, e perciò ad altissimo rischio investimento: sono 9 cuccioli di poche settimane, condannati a morte certa da qualcuno che ha deciso di liberarsene nel peggiore dei modi.
A trovare i cani martedì mattina sono stati, fortunatamente, gli agenti della Polizia Stradale di Terracina, che sono intervenuti tempestivamente prima che fosse troppo tardi. Lo scatolone era stato lasciato all’altezza del chilometro 78, e ha attirato l’attenzione di un pattuglia, che si è immediatamente fermata per controllare.
Quando i poliziotti hanno guardato dentro hanno scoperto con sorpresa che c'erano dei cuccioli, nove meticci molossoidi. Hanno immediatamente capito che dovevano essere subito messi in sicurezza e si sono attivati immediatamente. Per prima cosa, hanno bloccato il traffico e trasferito la scatola all'interno dell’auto di pattuglia, dopodiché hanno chiamato un veterinario e, nell’attesa hanno dato dell’acqua e qualche pezzetto di pane ai cuccioli per sfamarli e tranquillizzarli.
I cuccioli sono stati poi portati in una clinica veterinaria per i controlli: le loro condizioni erano tutto sommato buone, ma nessuno aveva, prevedibilmente, il microchip, l’unico strumento che consente di risalire all’identità degli umani di riferimento dei cani e che aiuta sia a riunire ai loro pet mate quelli scomparsi sia a rintracciare chi si macchia del reato di abbandono.
I cagnolini sono stati affidati al veterinario in attesa del trasferimento in canile, ma per uno di loro è arrivato l’immediato lieto fine: uno dei poliziotti ha deciso infatti di adottare una delle femmine, che dopo i controlli e le procedure di rito è andata a casa con lui. Si indaga, intanto, sul responsabile degli abbandoni, che rischia, se individuato, l’arresto fino a un anno o l'ammenda da 1.000 a 10.000 euro, così come stabilito dall’articolo 727 del Codice Penale.