Il mantello color panna, le orecchie leggermente piegate in avanti, lo sguardo curioso e una grande voglia di vivere. Nove cani da adottare, nove gemelli salvati da una volontaria: un’intera cucciolata con già 6 mesi di vita cerca casa. A recuperarli è stata Barbara, una giovane originaria di Massafra, in provincia di Taranto, che avevamo già conosciuto per parlare della storia di Roger.
Barbara lavora lontano dalla Puglia ma, quando torna a casa, dedica sempre un po’ di tempo a qualche animale meno fortunato, per aiutarlo a trovare una casa o più semplicemente anche solo a ricevere qualche piccolo segnale di affetto. E così è avvenuto anche qualche settimana fa: «Ero in un boschetto, lontano dai rumori della città – racconta a Kodami – sapevo che lì avrei trovato sicuramente qualche cagnolino affamato. Sono una volontaria ed ho sempre con me un sacchetto di croccantini per donare qualcosa ai tanti randagi sul territorio e sollevarli almeno per qualche ora da un ulteriore pensiero. Perché i randagi hanno mille cose a cui pensare: cibo, pericoli stradali, l'uomo, la lotta per il territorio, la difesa della propria cucciolata, per esempio».
Ecco che dunque durante questa passeggiata Barbara incontra una sa vecchia conoscenza: «Mi si avvicina una cagnolina bianca che non vedevo da un po' di tempo – racconta – ha le mammelle accentuate ed è molto molto magra. Capisco che ha partorito ma non so da quanto. Sento dei rumori dentro un rovo e vedo il primo batuffolino bianco che le viene incontro per emularne ogni atteggiamento. Vedo il secondo, il terzo, il quarto… con le mani nei capelli ne conto alla fine nove. Erano 9 cagnolini bianchi identici». Nei giorni a seguire Barbara torna sul posto e oltre alle crocchette porta alla mamma un po’ di cibo umido, per darle forza nel periodo dell'allattamento.
Tutto questo avveniva a novembre e i cuccioli avevano circa due mesi di vita. A quel punto è evidente che sarà necessario fornire un supporto attivo per quella famiglia numerosa, che così probabilmente non sarebbe sopravvissuta a lungo: «Guardarli lì fuori era una gioia ma anche una grande preoccupazione – prosegue – al rifugio del mio amico, La Casa di Tigro, non c'erano recinti vuoti vista la presenza già di sessanta animali. Ci impiegammo un altro mesetto ma arrivò finalmente il giorno del recupero ad opera della ASL. I nove cuccioli furono portati dal veterinario per un check up generale. Iniziarono le vaccinazioni e di lì a poco potemmo accoglierli in struttura. Così graziosi e candidi, pensai che avrebbero trovato presto una famiglia che se ne potesse innamorare. Invece sono ancora tutti lì: 9 cagnolini di 6 mesi circa ormai, una futura taglia medio contenuta sui 18/20 kg, chilo più chilo meno, in attesa di una famiglia che li accolga».
Per metterli in vista Barbara e altri volontari hanno provato proporne l’adozione attraverso dei post di adozione sulla pagina Facebook "Con-Fido in te" ma, a parte qualche like e condivisione, non è mai arrivata la chiamata giusta per loro. Domenica scorsa Barbara ha preso parte ad un trekking cinofilo organizzato da due validi educatori della zona, Giuseppe e Giovanni. Un’ottima occasione per dare a tutto il gruppo una maggiore visibilità. Con lei uno dei nove cuccioli, più precisamente una femmina: Diana. La piccola, inizialmente spaesata e stranita dal guinzaglio che mai prima di allora aveva indossato, dopo qualche ora ha iniziato ad apprezzare quella gita fuori porta, la compagnia di altri cani e le tante attenzioni che molti avevano per lei: «È la conferma del fatto che questi cuccioli, nonostante siano figli di randagi dallo spirito libero, hanno avuto modo di apprezzare la compagnia dell'uomo e in questo modo individuano una figura di riferimento a cui legarsi».
La piccola Diana ha fatto anche una breve sosta in casa di Barbara e la prima cosa che ha apprezzato è stata il divano, sul quale si è concessa un lungo pisolino post passeggiata: «Abbiamo scritto a Kodami perché già in passato ci ha dato un aiuto per trovare casa ad un cagnolino sfortunato, adesso felicemente adottato – conclude la volontaria – speriamo che questa fortuna si replichi altre nove volte. La cucciolata è composta da 5 femmine e 4 maschi i cui nomi sono: Diana, Clementina, Nadine, Giorgia, Annina, Vasco, Tommy, Lucio e Giò Giò. Una squadra in cerca di coccole». La mamma dei cuccioli invece sta bene. Si è scelto di lasciarla in libertà perché forastica, avviando ovviamente tutte le procedure previste in questi casi.
Per presentare una richiesta di adozione si può contattare Barbara al numero 3208597393. I nove cuccioli si trovano a Taranto nel rifugio La Casa di Tigro ma possono muoversi verso tutta l’Italia. Possono raggiungere la famiglia con staffetta e dopo un controllo di preaffido. Si affidano vaccinati, sverminati e microchippati.